Leonardo Colucci, tecnico della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match di Coppa Italia vinto 1-0 contro il Cerignola.
Le dichiarazioni di Leonardo Colucci sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Ci portiamo dietro da questa gara di Coppa Italia indicazioni positive e negative perché con 2 uomini in meno si doveva far girare meglio la palla. I giovani – aggiunge Colucci – vanno fatti giocare e bisogna capirli. Per il lavoro profuso dobbiamo fare di più perché dobbiamo stare sempre al massimo. Sotto i 110 all’ora facciamo fatica. Il campionato non ti aspetta e bisogna fare in fretta.
Dobbiamo fare di più negli ultimi 30 metri, i ragazzi fanno il massimo ma alcune volte siamo un po’ troppo frenetici. Ho detto a qualche ragazzo di stare più alto perché stava troppo basso. E bisogna sempre ribadirlo giorno dopo giorno.
Il 4-2-3-1? Bisogna valutare anche la conduzione di qualche giocatore. A me piace giocare a prescindere dal modulo tattico, in ogni modo l’importante non è lo schema di gioco. Ho voluto provare il 4-2-3-1. Quando giochiamo col 4-3-3 sento dire che la punta è isolata. Bisogna essere più propositivi negli ultimi 30 metri. Voglio qualcosa in più anche in quella zona. Le scelte – prosegue Colucci – le fasciamo in base all’equilibrio. Pandolfi è isolato perché spesso si isola anche lui.
Mi hanno convinto tutti i ragazzi stasera. D’Agostino – conclude Colucci – al di là del gol si fa trovare sempre pronto ma tutti in generale mi hanno convinto. Mi spiace per l’infortunio di Berardocco che è l’unico neo di questa serata. L’aspetto positivo di oggi è che ho finalmente visto in campo quello che si era preparato in allenamento”.
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