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Claudio Sciannamè: “ Il ricordo più bello che ho del Siracusa sono i compagni che ho conosciuto”

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laudio Sciannamè: “ Il ricordo più bello che ho del Siracusa sono i compagni che ho conosciuto”

Ospite di “Parliamo di Serie C” Claudio Sciannamè  risponde alle domande di Dionisia Pizzo (vivicentro), Gianluca Apicella (Magazine Pragma), Federico Ragona (Magazine Pragma) e Salvatore Ciotta (Magazine Pragma).

Per quanto riguarda la tua stagione scorsa al Siracusa, c’è un ricordo a cui tu sei particolarmente legato?

Il Ricordo che ho è sicuramente l’amicizia che mi è rimasta con i ragazzi che in questo momento sono ancora là, quali: Giordano,Turati, Spinelli, Catania, Scardina, Toscano; insomma tutti quelli che sono rimasti. Sono persone con le quali sono legato nonostante li abbia conosciuto per poco tempo, alla fine un anno è un po’ poco. Il ricordo più bello che ho è la partita contro la Juve Stabia, dove siamo riusciti a ribaltare una partita dallo 0-2 allo 3-2 contro una squadra che in quel momento era ai vertici della classifica, per quanto mi riguarda, avendo avuto una stagione molto travagliata, un po’ sfortunata è il ricordo più bello che ho.

Se ti fosse proposto, potresti pensare ad un ritorno al Siracusa?

Ben volentieri, alla fine sia con la società che con il direttore mi sono lasciato benissimo, non escluderei nulla. Però ritengo sia una cosa abbastanza lontana per quello che possa essere il mio futuro, mi avrebbe fatto piacere, però non credo si possa ripetere, nella vita però non si sa mai.

Tu che conosci i giocatori che sono lì da più tempo, secondo te come stanno vivendo questi punti di penalizzazione?

Conoscendo i ragazzi l’hanno presa molto serenamente, ma non perché l’hanno sottovalutata, anche perché sono dei ragazzi seri e quindi oltre a giocare a pallone ogni partita per compensare i punti di penalizzazione, non possono fare altro. Per la loro professionalità, il loro impegno e per l’attaccamento alla società alla quale appartengono non mi meraviglio che resteranno in un punto medio alto, perché comunque stanno a metà classifica. Sono ragazzi maturi, sono ragazzi seri, si sono applicati sempre indipendentemente da penalizzazioni, aspetti economici che ovviamente io non so, ma conoscendo le persone all’interno di quella società non mi meraviglia che non li abbiano turbati più di tanto

Un’ultima domanda, so di un problema che hai su internet, sul tuo profilo vieni sempre “bullizzato” da un certo Marco Turati (sorride), cosa vuoi dire a tal proposito?

Eh lo so, adesso prenderò la macchina e andrò io direttamente a Siracusa a chiarire con lui e ne parliamo di persona (sorride). Con alcuni ragazzi è rimasta quest’amicizia, con Giordano addirittura sono legato ancor di più perché abbiamo vissuto insieme qualche anno fa e con Marco ci siamo conosciuti l’anno scorso e tutt’ora ci sentiamo almeno una volta ogni dieci giorni, anche con Scardina e con tutti quei ragazzi con cui abbiamo passato un’annata positiva. L’amicizia che mi è rimasta è il ricordo più bello che ho. Il calcio finisce però i rapporti umani restano.

 

E con questa ultima frase, Claudio racchiude la vera essenza del calcio, l’amicizia e i rapporti umani legati a questo sport. Ringraziamo Claudio Sciannamè per la sua disponibilità e gli auguriamo un grande in bocca al lupo per la sua carriera.


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