I
racconti di molte attrici sulle molestie sessuali compiute da Weinstein hanno avuto vari tipi di reazioni. Una di queste è la nascita di #MeToo, il movimento statunitense che ha avuto seguito in ogni parte del mondo.
PRIMO CASO DI #WOYESHI IN CINA
In Cina il movimento prende il nome di #WoYeShi, ed è nato dopo che Luo Qianqian, una ricercatrice che attualmente vive negli Stati Uniti, il primo gennaio ha pubblicato su Weibo, l’equivalente cinese di Twitter, il racconto delle molestie subite dodici anni prima dal suo professore di informatica Chen Xiaowu: «Ha tentato di saltarmi addosso in una stanza con la porta chiusa». Luo ha spiegato che Chen l’ha poi lasciata andare perché lei continuava a piangere, ma «i seguenti anni della mia vita, quando lui era il mio supervisore al dottorato, sono stati un incubo». Il suo post ha ottenuto più di tre milioni di visualizzazioni in un solo giorno, e ha incoraggiato molte donne a fare altrettanto. Dopo la confessione di Lou, l’università Beihang di Pechino ha licenziato il professore accusato di molestie sessuali, dopo che un’indagine ne ha confermato le gravi accuse.
IN ITALIA #QUELLAVOLTACHE
In Italia il movimento prende il nome di #quellavoltache, creato dalla conduttrice radiofonica e scrittrice Giulia Blasi insieme a un gruppo di persone che abitualmente discutono su Facebook di femminismo e delle discriminazioni che ancora esistono per le donne nel mondo. Molte donne continuano a postare piccoli ma tremendi racconti di molestie subite nella quotidianità.
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