Salvatore Cimmino, giornalista, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” per parlarci del momento delle Vespe.
Le dichiarazioni di Salvatore Cimmino sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViVicentro.it.
“Purtroppo lo dico da inizio campionato, l’organico della Juve Stabia è questo ed è limitato. Il Catanzaro ha tutto l’organico per fare la differenza in questo campionato. Molti si sono soffermati sulla bontà del ritorno di Novellino e sulla guida tecnica di Sottili. La verità – prosegue Cimmino – è che sicuramente loro non potevano fare miracoli. La forza dell’organico è questa.
Domenica contro il Catanzaro soprattutto nel primo tempo con un 3-5-1-1 molto schiacciato tra le linee e un grande Stoppa abbiamo fatto una grande partita. Della Pietra ha fatto una buona gara ed è uno di quei calciatori che vedrei anche per il futuro. Non dimentichiamo che Moro del Catania non lo conosceva nessuno e quest’anno ha fatto tantissimi gol e il Sassuolo – continua Cimmino – ha pagato tanto per prelevarlo dal Padova che ne detiene il cartellino.
Da tifoso spero nei playoff ma dall’alto della sua esperienza Novellino si mantiene basso e parla solo di salvezza. Novellino ad inizio campionato parlava solo di salvezza, era la società che parlava dei primi 5 posti. Ma Novellino – aggiunge Cimmino – conosce bene la forza di questa squadra. Se anche andassimo nei playoff, non credo che faremo grande strada.
Ieri a me è piaciuto tantissimo la scelta del 3-5-2, ad inizio gara ero dubbioso sul fatto che Troest e Tonucci giocando insieme facessero bene. E invece ieri hanno fatto un’ottima partita. Questo schema 3-5-1-1 è uno schema da adottare quando si affrontano squadre forti fisicamente. A Taranto – prosegue Cimmino – mancheranno Schiavi e Caldore e potrebbe giocare Esposito. A Taranto si può vincere ma non si deve perdere.
In Italia i settori giovanili sono poco coltivati. La Juve Stabia ha un ottimo vivaio ed ha due grandi guide come Saby Mainolfi e Roberto Amodio che stanno facendo un ottimo lavoro. Della Pietra lo scorso anno è andato a Genova, è tornato quest’anno ed è stato schierato a fasi alterne. Quando è stato schierato dal primo minuto ha fatto un’ottima impressione. Entrare a gara in corsa – aggiunge Cimmino – è difficile in delle dinamiche di una gara. Ieri è accaduto con Bentivegna ma lo stessa cosa si deve dire per gli ingressi di Della Pietra e Guarracino quando sono subentrati in corso d’opera.
Bisognerebbe chiedere a Novellino e alla società quali sono le intenzioni per l’anno prossimo. Intorno al 24 aprile si dovrebbe sapere qualcosa sulla richiesta di concordato all’Agenzia delle Entrate della Juve Stabia.
Credo che Novellino possa essere un allenatore importante anche per posizioni importanti della classifica. Anche se io preferirei un allenatore giovane magari con progetto triennale. Anche se su Guarracino, Della Pietra e forse un po’ meno su Stoppa almeno inizialmente, Novellino – continua Cimmino – ha sempre avuto le idee molto chiare. Stoppa è rifiorito a Castellammare e lo considero un giocatore di categoria superiore. Tra i profili più esperti preferirei Tesser. In alternativa andrebbe bene anche Boscaglia.
Abbiamo ora tre gare con tre squadre abbordabili ma solo sulla carta. Il Potenza a gennaio ha stravolto la squadra nel mercato. Hanno Cuppone che è un qualcosa di straordinario. Non sapremo quale Taranto troveremo con molti giocatori reduci da Covid e che giocherà anche in settimana col Palermo. Mi auguro – conclude Cimmino – che la Juve Stabia vada con personalità a Taranto e porti via un risultato positivo”.