“Contro la Samp ha tre attenuanti”
Umberto Chiariello, giornalista di Canale 21, ha parlato, attraverso il proprio profilo Facebook di Pepe Reina, portiere del Napoli.
Ecco quanto scritto:
“Chi mi segue con attenzione sa che non sono stato mai tenero con Reina ed ero tra quelli che avrebbe preferito il polacco ora alla Juve ma mi sono opposto poi alla sua partenza a 3 gg dalla fine del mercato onde andare incontro ad improbabili avventure tipo Rulli.
Dopo il gol preso dalla Samp su punizione siete in tanti a metterlo in discussione. Ed in effetti la punizione di Ramirez è ascrivibile a colpa oggettiva del portiere un po’ come la responsabilità oggettiva: non si prende gol da oltre 30 metri.
Punto.
Ma le attenuanti stavolta ci sono:
a) in primo luogo il sole in faccia che fa vedere tardi la palla che si abbassa;
b) in secondo luogo il fatto che fosse a freddo al 1’30” di gioco per un portiere conta tanto;
c) in terzo luogo il tiro eccezionale di Ramirez prende una traiettoria strana anche per colpa di questi maledetti palloni con palla che s’impenna e poi si abbassa all’improvviso nel sette preciso. Lui poi sbaglia ad andare a 2 mani (dovrebbe spingere di più sulla gamba d’appoggio ed andare con la sola mano di destinazione) e forse è un po’ troppo spostato.
Insomma poteva fare meglio ma non è certo una papera. E diamo merito all’avversario che ha fatto un tiro che riesce una volta su mille. Pure il grande Zoff prese gol da Haan da casa sua e fu messo sulla graticola, ma per me quella palla sono ancora convinto che non si prende!
Sarà che mi fa velo l’enorme amore per Superdino, eroe della mia gioventù ed esempio immacolato di professionista… Però valutiamo Reina finora in campionato: zero punti tolti e qualcuno dato, quindi trend positivo. Reina ha finora dato vita a parer mio a un clamoroso paradosso: è il più sfortunato dei portieri ed al contempo il più fortunato.
È sfortunato perché prende solo tiri decisivi ed ha pochissime occasioni di parare perché il Napoli è la squadra che concede meno occasioni di tutte per la sua straordinaria organizzazione difensiva che finalmente Sarri ha perfezionato (grandissimo merito del tecnico, ancor più della crescita esponenziale di K2 e dello sfortunato Ghoulam). Ma è anche molto fortunato perché di errori ne ha fatti (papere no), ma per fortuna non hanno inciso (vedi punizione di Viviani, gol di Belotti, etc.), come purtroppo la papera in Ucraina che è costata di fatto l’eliminazione dalla Champions.
E qui mi vien da sorridere e sperare, perché mi ricorda Garellik, guarda caso il portiere dello… (non si nomina!!!): si diceva di lui che non era bravissimo ma parava perché era fortunato. Ed io voglio sempre avere un portiere che quando sbaglia non paga dazio e quando para porta punti! E poi il suo contributo nell’organizzazione difensiva col gioco di piede è decisivo (mi basta pensare a Gabriel ad Udine…). Insomma, con Reina fino al Palazzo!”
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