Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro lo Shakhtar Donetsk:
“La conferenza stampa la fa Milik, la formazione io (ride ndr). E’ stata scritta una cosa falsa: il silenzio stampa è stato voluto dalla società, io da dipendente mi sono adeguato. Raiola? Non so neanche cosa esattamente abbia detto. Via da Napoli? Mi trova lui la squadra (ride, ndr). E una supposizione sua ma io in questo momento è l’ultima cosa a cui penso. Giocare in Champions è una soddisfazione enorme, poi abbiamo tante partite affascinanti. Dobbiamo pensare partita dopo partita”.
Su un possibile allenamento domani mattina e sullo Shakhtar: “Se dovessimo farlo è un problema nostro, non vedo che interesse possa avere il pubblico ucraino. Lo Shakhtar è una squadra forte, poco conosciuta in Italia: è abituata a fare la partita e ha giocatori offensivi molto tecnici, attaccano con molti giocatori. Ci costringeranno a difendere bassi ma può venire fuori una gara che ci concederà opportunità. E’ un avversario diverso dalla Dinamo Kiev, meno fisico e più tecnico”.
Sul girone e l’importanza della prima gara: “La prima è sempre condizionante per i match successivi in un girone a sei partite. E’ una gara molto importante in un girone difficile. Abbiamo preso il Feyenoord che è la più forte della quarta fascia, poi c’è il City che non ha bisogno di presentazioni . Lo Shakhtar poi ha qualità tecniche elevatissime, non è un girone semplice”.
Il Napoli riesce a vincere anche soffrendo ora. Da cosa dipende? “E’ il terzo anno che giochiamo così, non credo dipenda dal fatto che gli altri si stiano adattando. Non penso neanche sia un salto di qualità, a me piace comunque giocare bene per 90 minuti e non per 50. Se passiamo indenni i momenti difficili della partita andiamo anche a fare risultato con i colpi davanti che abbiamo. Non sono molto soddisfatto di quanto visto nelle ultime due gare, in futuro ci rimetteremo le penne”.
Condizione atletica? “Se fosse così gli altri stanno peggio di noi perché nei secondi tempi corriamo più di loro. Il calendario non ci aiuta, con dieci giorni di nazionali non ti puoi allenare in vista di partite ogni tre giorni. Il calendario è una follia, quando dicevo che era folle tenere aperto il mercato fino a fine agosto dicevano che mi lamentavo. Ora lo dice Allegri e tutti ammettono che è eccessivo”.
Hamsik? “Per me è insostituibile, ha una capacità di giocare tra le linee che non ha nessun altro dei nostri centrocampisti. Per questo esce tutte le partite, è l’unico modo per farlo riposare ed averlo sempre a disposizione. Quando un fuoriclasse è in un momento poco brillante, lo faccio giocare e lo supporto ancora di più”.
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