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Champions League, Roma Real Madrid 0-2|Battuti in casa e fischiati, eppur qualificati

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Roma, battuta per 2 a 0 dal Real, arriva seconda nel girone Champions tra i fischi del pubblico. Le dichiarazioni di Difra

 di Maria D’Auria

Roma- Champions League. Il CSKA, battuto dal Viktoria Plzen, regala la qualificazione matematica ai giallorossi che alle 21.00, allo stadio Olimpico, hanno incontrato il Real Madrid nella quinta giornata del girone eliminatorio.

Reduci dalla sconfitta in campionato, la squadra di Di Francesco avrebbe dovuto giocare la “partita del riscatto”, per scrollarsi di dosso quell’etichetta di insufficienza che sembra accompagnare i capitolini dall’inizio del campionato.

E invece, dopo un buon primo tempo, la Roma crolla nuovamente, stavolta affonda sotto i colpi serrati dei blancos e saluta il primo posto del girone Champions.

Prima sconfitta casalinga nella massima competizione europea per i giallorossi che, sotto di due gol, non riescono proprio a segnare. Non che le occasioni non siano mancate, anzi. Dopo soli 7 minuti Kolarov fa partire un bel tiro che finisce di poco alto sopra la traversa. Al 18’ El Shaarawy si lascia sfuggire una buona palla gol confezionata a dovere da Under. Il Faraone allunga troppo la gamba, non trova la palla ma rimedia un infortunio e poco dopo è costretto ad uscire. Al 23’ Schick, a pochi metri dalla porta, sciupa il gol del vantaggio. Anche Kluivert lancia la palla alle stelle dopo solo tre minuti. Ma l’azione più clamorosa è quella di Under che, in pieno recupero, servito da Zaniolo, sbaglia a porta vuota mandando la palla sopra la traversa.

Nella ripresa, Fazio commette un errore grossolano e regala la palla del vantaggio a Bale che, solo davanti ad Olsen, lo mette ko. Dieci minuti dopo, il Real raddoppia: contropiede degli spagnoli, Benzema fa sponda per Lucas Vazquez che piazza la palla alle spalle dell’incolpevole Olsen.

Bravissimo ancora una volta Olsen quando, presa d’assedio la sua porta, si supera parando il possibile e l’impossibile mentre pian piano la sua squadra andava scomparendo.

N

ell’ultimo quarto d’ora la Roma appare stanca, incapace di reagire, “passeggia” in attesa del fischio finale che arriva dopo 4 minuti di recupero.

I calciatori escono accompagnati dai fischi del pubblico che poco prima aveva contestato Pallotta e  Baldissoni con cori inequivocabili.

C’è chi li ha definiti inguardabili, chi imbarazzanti, chi penosi. Questa squadra, stasera, non è piaciuta. Zaniolo si è fatto in quattro, Kolarov ha trascinato i suoi per tutto il primo tempo, Manolas ha tenuto testa finché ha potuto. Poi il nulla. Tra infortuni e scarso agonismo, la squadra di Di Francesco non convince e anche il tecnico non sa più a che santi votarsi.

 “In queste gare devi fare gol, e in questo siamo mancati- Dichiara Di Francesco al termine della gara ai microfoni di Sky– E’ assurdo il gol che abbiamo sbagliato, ce ne capita una dopo l’altra. Dispiace però commettiamo troppi errori ultimamente, poi esci tra i fischi e l’atmosfera che si crea non aiuta questi ragazzi che in molti casi sono anche molto giovani”.

Abbiamo compromesso troppo facilmente la gara in pochi minuti. Oggi abbiamo pagato per l’inesperienza. Eppure anche con i giocatori di esperienza abbiamo fatto determinati errori… Abbiamo passato il turno ma purtroppo il campionato non ci sta mettendo in buona luce e il cammino fatto negli ultimi due anni in Champions, finisce un pochino nel dimenticatoio”.

Anche gli infortuni hanno contribuito a determinare questa sequenza di sconfitte:Abbiamo accumulato infortuni pesanti e un po’ di sfortuna in partita. Mi sento un allenatore con delle qualità e mi auguro di poterle trasmettere, sono sicuro che la ruota gira. Il risultato di oggi non lo meritavamo assolutamente, purtroppo ci può stare visto il numero di giovani che avevamo in campo e i campioni di fronte, ma non mi sento fortunato oggi, questo è certo”.

Domenica sera, nella gara contro l’Inter, mancheranno De Rossi, Dzeko, El Shaarawy e Pellegrini.


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