Le parole di Cesare Fiorio intervenuto in esclusiva a ViViRadioWeb.
Cesare Fiorio: l’intervista esclusiva all’ex direttore sportivo Ferrari
ARTICOLO DI CARLO AMETRANO
L’ex direttore sportivo della Ferrari Cesare Fiorio ha rilasciato un’intervista esclusiva su ViViCentro.it, ai microfoni di Marco Palomba e Carlo Ametrano, analizzando l’attuale stagione di Formula 1. Ecco le sue dichiarazioni.
Cesare, come valuti questa stagione di Formula 1?
“La Red Bull è senza dubbio la squadra più forte in questo momento. Ha avuto un attimo di sbandamento dal punto di vista degli assetti a Singapore, ma sono i più forti. Subito dopo c’è Ferrari che lotterà per cercare di raggiungere qualche podio. Non sono come Red Bull, ma sono lì dietro e speriamo possano vincere qualche altra gara”.
Credi che alla fine Ferrari conquisterà la seconda piazza a discapito di Mercedes?
“La Mercedes ha dominato per tanti anni, mentre ora è in grande difficoltà. Non si è dimostrata essere una vettura tanto competitiva: è ancora dietro, e anche di parecchio, a Red Bull”.
Credi che riuscirà a risalire con gli aggiornamenti?
“Tutti i team portano aggiornamenti di gara in gara. La Mercedes fino a questo momento ha sempre portato qualcosa, ma nessuno di questi è riuscito a funzionare per aumentare la competitività, cosa che mi auguro possa esserci in Ferrari”.
Cosa ne pensi della McLaren?
“La McLaren ha una lunga tradizione vincente. Ai miei tempi era davvero un avversario fortissimo, così come la sua coppia piloti. Basti pensare che c’era Senna e Prost. Con Senna, tra l’altro, avevo un principio d’accordo che non mi fecero chiudere e per questo decisi di lasciare la Ferrari, ma venendo all’attualità posso solo dire di essere felice di vedere McLaren esser tornata nelle posizioni che contano”.
L’ipotesi di Norris al posto di Perez la vedi reale?
“Perez era arrivato in Red Bull da pilota molto forte. In questo momento ha qualche problema psicologico che non lo fa rendere come dovrebbe e può essere che la squadra possa sostituirlo, ma qualora riuscissero a metterlo in gareggiata sono sicuro che tornerà molto competitivo”.
Cesare l’anno prossimo saranno trent’anni dalla scomparsa di Senna: che ricordo hai?
“Parliamo del miglior pilota che c’era in giro. Avevo cercato di portarlo alla Ferrari ma il presidente, Fusaro, fermò tutto e per questo lasciai la squadra. Ma una cosa era certa: che avremmo preso non solo il miglior pilota, ma anche uno dei migliori uomini mai conosciuti”.