Centrocampo, luce e ombra della nuova Champions
Per la testa di Milik è passato il destino europeo della prima uscita stagionale del Napoli in Champions League. Un giovane di 22 anni diverso dal bomber dei record, molto diverso, ma con un futuro immenso visto che riesce a fermarsi in volo per colpire di testa e fare gol del genere.
Debutto anche per Sarri, la sua prima è fatta di luci ma anche di ombre: il gioco è patrimonio del Napoli. E consente di affrontare anche i campioni dell’Ucraina senza complessi. Via al match, gol subito e centrocampo in difficoltà con un pesante Allan, un Jorginho spesso contrastato da Moraes e un Hamsik che entra in gara solo nella ripresa. La reazione viena dalla sinistra con Mertens assistito da Ghoulam, mentre dall’altro lato c’è questo Callejon versione scattante e lucida nella posizione più avanzata di questa stagione. Poteva essere ancora più netto il divario: se solo Jorginho avesse sbagliato meno passaggi, se Hamsik fosse riuscito ad entrare prima nel match e Allan tornasse subito in forma. Brio, invece, viene restituito, costante in questo periodo, da Piotr Zielinski che sta mettendo a serio rischio il saldo posto da titolare del brasiliano.
Ora la testa è subito al Bologna, ci sarà turnazione, magari anche qualche novità in mediana visto che c’è un Diawara che scalpita contro la sua ex squadra.
a cura di Ciro Novellino
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