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Centenario Della Nascita Al Quirinale (Lo Piano- Red)

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E’ il sogno di ogni politico poter festeggiare il centenario della propria nascita al Quirinale, di essere in grado di spegnere tutte d’un fiato le candeline poste sulla torta di un Secolo di vita politica.

C

ento candeline non è facile spegnerle tutte in una volta, occorrerebbe aver fatto una vita sana lontana dal “fumo” dei salotti politici, non infettata dai tanti agenti patogeni che si potrebbero nascondere fra i vetusti scranni di Montecitorio e Palazzo Madama.

Se l’età di quiescenza pensionistica per un “comune mortale cittadino italiano” non supera i 70 anni, quella di un parlamentare va oltre gli 80. Come mai?

Sicuramente sarà più difficile per un politico di “peso”, appendere la propria poltrona ad un chiodo come generalmente si fa per altre professioni, quando si attacca al chiodo la siringa, il camice, il martello o semplicemente le forbici.

La poltrona dei politici è sempre stata speciale, si sta comodi, è calda, ti da sicurezza, alcune volte riesce a spiccare, al pari delle cavallette, il volo da uno scranno all’altro, senza che si schiodi.

Per non parlare dei continui cambiamenti di colore e posizione che potrebbe assumere, in natura neppure i camaleonti riuscirebbero a mimetizzarsi meglio.

Ogni età dovrebbe avere un proprio tempo, tenendo in considerazione che, con l’avanzare di essa, le cellule cerebrali iniziano a smagnetizzarsi, a vagare nel labirinto celebrare, per dirla in siciliano
“a peddiri coppa”, (a perdere colpi).

Un Presidente della Repubblica è giusto che abbia un’età, ma questa non dovrebbe superare una certa soglia, oltre la quale potrebbe essere quanto mai difficoltoso svolgere le proprie mansioni.

Il Cavaliere vorrebbe varcare la soglia del Quirinale a 85 anni? Certamente è il traguardo più ambito dopo una vita passata in politica, ma in caso di elezione, sarebbe in grado di svolgere le proprie funzioni, visto che il settennato finirebbe due anni dopo aver spento le candeline dei 90 anni?

Non entriamo in merito al suo passato “leggermente” burrascoso, sarà stato un perseguitato? una vittima sacrificale? un capro espiatorio? una cavia politica? questo lo potranno scoprire nel prossimo Secolo gli studiosi, se avranno modo di analizzarne la storia.

In questi giorni si stanno preparando le torte, i “maestri pasticceri politici” sono già all’opera, staremo a vedere chi sarà in grado di spegnere, dopo aver trattenuto il fiato, facendo un lungo respiro, tutte in una volta le candeline del proprio compleanno sul Colle più alto di Roma.

Redazione Sicilia / Mauro Lo Piano


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