Il presidente azzurro è determinato a farla pagare ai suoi
E’ pronto il ricambio calciatori dopo le note vicende accadute al Napoli con l’ammutinamento e il rifiuto di tornare in ritiro al termine del match di Champions League contro il Salisburgo. Da qui la dura decisione del presidente azzurro Aurelio De Laurentiis di mettere sul mercato i principali responsabili di quanto accaduto: a cominciare da Allan fino ad arrivare a Josè Callejon e Dries Mertens che andranno in scadenza a giugno e, molto probabilmente, non rinnoveranno il contratto.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno:
“I calciatori potranno decidere di presentarsi di persona oppure assistiti da un legale o rappresentante sindacale ma anche di far pervenire al club una comunicazione scritta delle tesi in propria difesa. Se la multa emessa sarà fissata entro il 5% dello stipendio mensile al lordo, la società potrà effettuare direttamente la trattenuta. I giocatori avrebbero quindici giorni per presentare il ricorso e si seguirebbe il rito accelerato previsto dal regolamento del Collegio arbitrale. Il Napoli, invece, potrebbe applicare una multa compresa tra il 5% e il 25% di una mensilità ma a quel punto dovrebbe aspettare l’esito del Collegio arbitrale prima di realizzare la trattenuta e i tempi potrebbero essere molto lunghi, anche superiori ai 60 giorni. Non è la battaglia legale per la violazione dell’art.11 dell’accordo collettivo tra Lega Serie A, Figc e Aic a stare particolarmente a cuore al presidente De Laurentiis, indignato per il danno d’immagine subito dal club. Il Napoli vuole colpire soprattutto i big dello spogliatoio che avrebbero trascinato l’intero gruppo all’atto di disobbedienza bloccando i diritti d’immagine che vengono disciplinati da un contratto apposito e rappresentano una parte importante dei loro guadagni”.
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