span style="font-family: Arial, sans-serif;">Cavallo di ritorno: trattiene l’autovettura e chiede 200 euro per la restituzione: arrestato dai Carabinieri Sezione Operativa di Trieste.
Cavallo di ritorno: trattiene l’autovettura e chiede 200 euro
La mattina di martedì 10 marzo, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di via Hermet hanno arrestato in flagranza per il reato di estorsione M.M., 32enne pluripregiudicato originario della provincia di Napoli.
Quando i militari hanno appreso che un 34enne molisano residente a Trieste era stato vittima del furto della propria autovettura con conseguente richiesta estorsiva e che l’autore del reato, vantando immotivatamente un credito nei suoi confronti, aveva deciso di tenersi l’auto, minacciandolo che se non gli avesse dato 200 euro non gliel’avrebbe più restituita (reato tristemente noto come “cavallo di ritorno” e particolarmente diffuso nelle aree del Paese maggiormente interessate dalla criminalità organizzata), hanno predisposto il servizio e hanno atteso che l’estorsore si rifacesse vivo.
Seguendo la vittima, che aveva deciso di pagare per paura di subire ulteriori ritorsioni e per rientrare in possesso della propria auto, i militari in borgese notavano che la stessa si era fermata a un bancomat per effettuare il prelievo della somma richiesta, venendo nella circostanza raggiunta dall’estorsore.
Era nel momento della dazione del denaro che i Carabinieri facevano scattare il bliz bloccando e arrestando in flagranza l’estorsore che, dopo le formalità del caso, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, veniva condotto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa della definizione della sua posizione.
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