Catanzaro, il vero flop del Girone C di Lega Pro è rappresentato proprio dalla squadra calabrese che ieri ha esonerato il tecnico Calabro non immune da colpe in quello che è stato l’andamento tutt’altro che entusiasmante della squadra del presidente Floriano Noto.
D
opo un mercato estivo che ha visto il Catanzaro sugli scudi e soprattutto con un rosa di prim’ordine con gli arrivi tra gli altri in estate dei vari Cinelli, Cianci, Vazquez, Bombagi, Bearzotti, Rolando e Scognamillo che si andavano ad innestare su un telaio già superlativo costituito da Max Carlini, Branduani, Fazio e altri calciatori di grande livello per la categoria, di sicuro non ci si aspettava di ritrovare la squadra calabrese solo al sesto posto dopo 16 giornate con soli 25 punti a distanza siderale dal Bari capolista che dista ben 11 lunghezze dal Catanzaro. Distanza che sarà difficilmente colmabile nel prosieguo della stagione.
Il Catanzaro del presidente Noto ha deluso completamente le aspettative della piazza che rumoreggiava già da un pò contro l’allenatore Antonio Calabro, a cui vanno addebitate le principali colpe di questo fallimento tecnico, e una società come quella calabrese che non nasconde le proprie ambizioni, non ha potuto non esonerare il tecnico nonostante le stesse dichiarazioni del presidente Noto di qualche settimana fa che dopo la sconfitta con la Turris sembravano confermare la fiducia a Calabro.
Un Catanzaro che già era partito malissimo nello scorcio iniziale del campionato quando nel solo mese di settembre aveva inanellato ben 5 pareggi consecutivi finendo al decimo posto in classifica e che nelle ultime 6 gare di campionato ha vinto una solo volta con il sempre più traballante Messina di Eziolino Capuano subendo ben tre sconfitte e fermandosi al pareggio contro Monterosi Tuscia e Juve Stabia.
E così dopo un mercato estivo che a tutti gli osservatori era parso tra i migliori della Serie C, ha fatto da contraltare come sempre il terreno di gioco che ha fatto capire che a gennaio nella sessione di mercato invernale ci saranno da rivedere alcune scelte che non hanno dato l’esito sperato. Numeri impietosi quelli della stagione del Catanzaro che stridono con l’operato della dirigenza giallorossa che punta ancora senza mezzi termini al salto di categoria e che perciò non potrà fallire le prossime scelte decisive. A partire dall’individuazione del nuovo tecnico, decisiva per le sorti delle aquile giallorosse.