Un’ultima iniziativa della giunta Cimmino, vede il sindaco impegnato in un nuovo progetto, la riqualifica dell’area antistante l’ingresso degli scavi dell’antica Stabiae
Castellammare di Stabia – Sembrerebbe che la nuova amministrazione stia facendo di tutto per rendere la città delle acque un punto turistico fondamentale nel panorama artistico e archeologico italiano. Molti progetti sono nati in questi ultimi tempi, volti soprattutto al ripristino di quelle aree che potrebbero arricchire, non solo per bellezza, ma anche economicamente la città stabiese.
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n’ultima iniziativa della giunta Cimmino, vede il sindaco impegnato in un nuovo progetto, la riqualifica dell’area antistante l’ingresso degli scavi dell’antica Stabiae.
Il progetto vedrebbe lo sgombero delle strutture abitative, occupate abusivamente, intorno all’area dell’antica città in modo da poter ideare un percorso che porterebbe alla valorizzazione del sito archeologico in correlazione con il Parco Archeologico di Pompei.
Infatti in una nota del sindaco si legge:
“Sgomberare strutture occupate in prossimità dell’ingresso degli Scavi di Stabia e avviare un percorso di valorizzazione in sinergia con il Parco Archeologico di Pompei. Questa è la missione che intendiamo portare presto a compimento, mediante provvedimenti che ci consentiranno di liberare immobili occupati abusivamente a due passi dal varco d’accesso a Villa San Marco.”
Un percorso quello del sindaco Stabiese iniziato insieme al direttore del Parco Archeologico di Pompei Massimo Osanna:
“Ho assunto questo impegno oggi con Massimo Osanna, direttore del Parco Archeologico di Pompei, che ho incontrato negli uffici di via Passeggiata Archeologica insieme al vicesindaco Lello Radice, alla dottoressa Giovanna Bonifacio, direttrice degli Scavi di Stabia, e ai tecnici del Parco Archeologico.
Osanna ha esposto le criticità dell’area, chiedendoci di canalizzare gli sforzi in una direzione proficua, mirando alla tutela del nostro patrimonio archeologico. Si è discusso, pertanto, della necessità di effettuare alcuni interventi in prossimità delle aree strategiche alla valorizzazione degli Scavi di Stabia. L’idea comune consiste nel liberare spazi per la realizzazione di aree di accesso più accattivanti, nuovi servizi e segnaletica per garantire una maggiore visibilità al sito archeologico.”
Ed è proprio il caso di dirlo, forse qualcosa in abito culturale sta cambiando per la città delle acque come afferma proprio la nota del sindaco:
“Sulla cultura il Comune di Castellammare ha cambiato marcia: è ora di accelerare e valorizzare con ogni mezzo a nostra disposizione le nostre bellezze.”
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