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Castellammare, Scala su stop ai lavori al viadotto San Marco: “Attori consumati ci hanno fatto il ‘pacco’”

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Una messa in scena fatta da attori consumati andata in onda dal 10 settembre al 10 ottobre di quest’anno. Attori principali: Anas e sindaci della penisola sorrentina”. Queste le dure parole usate da Tonino Scala, consigliere comunale di Liberi e Uguali a  Castellammare di Stabia, in merito ai ritardi e al blocco dei lavori al viadotto San Marco.
“Primo fra tutti ad essere preso in giro – dice Scala – è stato il sindaco della mia città che, con grande forza, aveva chiesto dei lavori sul viadotto Varano che conduce alla penisola sorrentina. Una farsa in grande stile annunciare l’inizio dei lavori per poi chiudere e riaprire il viadotto per consentire il prosieguo della stagione estiva agli albergatori di Sorrento. È andata bene, per fortuna è andata bene, ma ci poteva scappare il morto, ci poteva essere una catastrofe. 
E se è vero che il sindaco della mia città ha chiesto, in qualità di primo cittadino, la messa in opera dei lavori necessari per rendere sicuro il viadotto che insiste e attraversa il territorio che governa, è altrettanto vero che il primo ad essere preso in giro è stato proprio lui: quei lavori non potevano essere effettuati con delle chiusure parziali”.
“Quel che hanno fatto – incalza il consigliere LeU – è servito solo a procrastinare e a dare la percezione che qualcosa stesse avvenendo.”
Ora l’ Anas ci dice che ci sarà la chiusura che dovrebbe poi terminare a fine mese di novembre. Sappiamo benissimo questo cosa provocherà al traffico della nostra città e alla salute dei cittadini che vivono a Castellammare perché se in tutta Italia la stagione natalizia inizia negli ultimi 15 giorni di dicembre, da noi la prima delle grandi feste è l’Immacolata e, già a fine novembre, le strade sono addobbate e si esce per le prime compere. Non oso immaginare i danni che il traffico veicolare dirottato nella mia città possa arrecare agli stessi cittadini e ai commercianti”.
Questo per l’egoismo di amministratori che non hanno la capacità di guardare oltre il proprio naso. Mi auguro – insiste Scala – che il sindaco di Castellammare si faccia sentire e, se necessario, sia pronto a denunciare alle autorità competenti ciò che è accaduto perché, per chi non l’avesse capito, questa vicenda è da Procura della Repubblica.  Mi auguro che i lavori inizino sul serio per rendere sicuro quel viadotto onde evitare una tragedia. Ai sindaci della penisola Sorrentina e all’ ANAS va dato atto di aver messo in scena una commedia degna di un grande teatro. A pagarne le spese sarà ancora una volta la città e per fortuna non c’è stata alcuna catastrofe” conclude il consigliere.

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