Castellammare, San Leonardo nel caos, Scala: “I medici non vanno dati in pasto al Covid. Sindaco se ci sei batti un colpo, fatti sentire.”
“La situazione del Pronto Soccorso del San Leonardo di Castellammare di Stabia si fa ogni giorno più drammatica”. Inizia così il duro comunicato pubblicato dal consigliere comunale Tonino Scala che ha fatto sua la denuncia del sindacato Fials sulla situazione che stanno vivendo gli operatori sanitari all’interno del nosocomio stabiese.
“La denuncia, l’ennesima, fatta da una sigla sindacale, di un rischio contagio tra utenza e operatori, quando da marzo parliamo di separazione del percorso bianco da quello sporco, merita vendetta.
La situazione ormai si fa sempre più insostenibile, ritardi incomprensibili ed inaccettabile di lavori, annunciati e mai iniziati. A questo si aggiunte le questioni a tutte note, divenute ormai croniche, che rendono tutto ancor più difficile una vicenda già di per sé tragica”.
“Gli operatori sanitari vanno tutelati e non dati in pasto al “Covid-19″. Ancora oggi parliamo di forniture di Dpi carenti.
A questo si aggiunge l’entrata indiscriminata dei parenti che sostano vicino agli ammalati sospetti positivi senza nessuno tipo di filtraggio, che sta, questo lo dicono i dati dei contagi, alimentando un vortice che nessuno, stando alle vicende ormai note, riuscirà a fermare se non si mette un freno.
Il personale è allo stremo, la dotazione organica è insufficiente e non possiamo rischiare anche di farlo ammalare. Sindaco se ci sei batti un colpo, fatti sentire.
È necessario un intervento ad horas con i vertici dell’Asl e con l’assessore alla Sanità.
La denuncia fatta oggi è di una gravità inaudita, non si può continuare così.”
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