N
on è la prima volta che ci soffermiamo sulle condizioni in cui versa il Rione Mercato, in pieno centro a Castellammare. Gli ultimi giorni stanno mostrando il peggio che le persone, perché il termine “cittadini” non puo essere utilizzato per tali soggetti, sono in grado di fare.
Il quartiere è immerso nei rifiuti che, nonostante la raccolta puntuale, compaiono da un momento all’altro sui marciapiedi e sul ciglio della strada. Non solo cartacce e cartoni in quantità industriale, anche veri e propri ambienti ad hoc nati in un attimo. Così pochi giorni fa era possibile ammirare per strada ferro da stiro con caldaia e asse, tutto rigorosamente abbandonato; poche settimane prima anche l’angolo della tecnologia: monitor e quello che restava di un pc a disposizione sul marciapiede.
Questi souvenir si aggiungono al normale slalom che si è costretti a fare camminando per evitare escrementi di vario tipo dei cani, non randagi ovviamente.
A proposito di escrementi, spesso è inoltre possibile imbattersi in persone che urinano senza la minima discrezione o attenzione, né tanto meno cercando un luogo per quanto possibile isolato. A queste tristi scene si aggiunga il problema dei rom, che quasi quotidianamente rovistano tra i sacchi di immondizia, prima che vengano ritirati, svuotandoli e lasciando tutto il loro contenuto per strada. Stessi rom che in piena notte si danno a schiamazzi e discussioni e al mattino a musica a tutto volume, passeggiando con appositi impianti portatili.
Insomma nel Rione Mercato regna il degrado totale. Poche volte si è vista una intera zona, per di più centrale, di Castellammare così abbandonata a se stessa.
Pattuglie di sorveglianza? Telecamere? Che chi di dovere intervenga con iniziative concrete, perché la situazione, per quei pochi cittadini veri che vivono in quella zona, è diventata ormai insostenibile.
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