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Castellammare di Stabia

Castellammare, la cantante Sonia Mosca premiata dal Sindaco Cimmino

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Sonia Mosca: “A breve mi esibirò in concerto nella mia amata Stabia. Ringrazio il Sindaco Cimmino per questa targa e per la possibilità di poter cantare davanti ai cittadini stabiesi che mi hanno sostenuta”

Castellammare, la cantante Sonia Mosca premiata dal Sindaco Cimmino

Castellammare di Stabia, la cantante stabiese Sonia Mosca, vincitrice del game show “All Together Now”, è stata premiata dal Sindaco Gaetano Cimmino con una targa, per aver rappresentato la città davanti a milioni di telespettatori.

Sonia Mosca, classe ’92, ha iniziato la sua carriera a 16 anni, partecipando a diversi programmi televisivi come “Ti lascio una canzone” di Antonella Clerici nel 2009. Figlia d’arte e quindi appassionata di musica fin da bambina, ha vinto la seconda edizione di  “All Together Now”, che l’ha vista in uno scontro one-to-one con Enrico Bernardo. Per l’occasione la ragazza ha scelto di  “I Love the Lord” di Whitney Houston, artista a cui si ispira fin da bambina. Sonia si è aggiudicata la vittoria con 96 punti contro 71.

La Redazione di ViViCentro.it ha avuto la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con la giovane artista che ha incantato tutto il mondo.

Come è nata la tua passione per la musica?

La passione per la musica è nata insieme a me perché essendo figlia di due musicisti, papa batterista e mamma cantante, sono nata e cresciuta nella musica grazie a mio padre che ascoltava Edoardo De Crescenzo, Pino Daniele e la musica americana, mentre mia madre era più propensa alla musica italiana come Anna Oxa, Albano, insomma i cantanti dell’epoca. Quindi sono cresciuta con un bel bagaglio culturale musicale e sono molto fiera di questa cosa dal momento che molti ragazzi non hanno avuto la fortuna di avere genitori musicisti che li hanno iniziati ad un certo tipo di musica.

Da quanto tempo studi canto?

span style="color: #800000;">Fino ai 18 anni sono stata un’autodidatta, me ne sono vantata anche in trasmissione, ma crescendo mi sono resa conto che questo non bastava in quanto vi erano tante carenze e cose tecniche bisogna studiare per forza. Mi sono data da fare e ho iniziato a studiare, anche se tutto è partito da un problema vocale che ho alle corde vocali, quindi la mia sfortuna è stata la mia fortuna più grande: avere un problema alle corde vocali che mi rende la voce particolari, quindi non canto con delle corde vocali sane ma è questo che mi da la forza si impegnarmi, studiare ogni giorno per migliorare e salvaguardare il mio strumento.

Come è stato partecipare a un game show e cosa pensi dei talent show?

Io ho deciso di partecipare ad un game show che rispetto al talent è completamente differente. Il talent si distingue perché all’interno ci sono dei discografici che gestiscono tutta una serie di dinamiche, mentre il game show non ha interesse nel settore discografico, quindi valuta la meritocrazia e mi ha dato la possibilità di esprimermi a modo mio, senza barriere. Fino ad oggi ho partecipato a tanti casting, quasi tutti in realtà e nonostante io abbia provato e riprovato, sono arrivata sempre alle fasi finali per poi essere mandata a casa perché evidentemente non avevo la spintarella.

Se dovessi dare un consiglio ai ragazzi che vogliono intraprendere la carriera nel mondo della musica?

Bisogna darsi molto da fare, perché ho come l’impressione che molti ragazzi oggigiorno credono che cantare, avere una bella voce basti, come partecipare ad un talent e arrivare in tv, insomma si sentono già arrivati. Arrivare in tv non significa raggiungere il successo, anche perché questo porta a subire delle depressioni post televisione: per quanto mi guarda penso fermamente che non accada nulla nelle nostre vite se non si fanno sacrifici e non si studia. I sacrifici sono ripagati, mentre il niente, tale rimane.

a cura di Vincenza Lourdes Varone

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