Castellammare da fare! Iniziative sociali e culturali per migliorare la realtà stabiese ne abbiamo?
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astellammare di Stabia è una città in continua evoluzione sociale e culturale, ma nonostante questo, la sua realtà rimane difficile e complessa. Le numerose scelte politiche delle varie amministrazioni comunali non hanno aiutato Castellammare a risollevare le sue sorti, ma al fallimento della politica subentra la volontà del cittadino di voler rivedere risplendere la sua città. Numerose sono le iniziative sociali guidate dai cittadini stabiesi, per lo più giovani, come ad esempio quella di “E mò pedala!”, una campagna di sensibilizzazione all’uso della bici in città, organizzata dall’associazione di promozione sociale “Gli amici della Filangieri”, attiva sul territorio dal 2011, la cui missione è quella di voler ridare dignità ad una generazione che nel corso del tempo si è trovata a combattere crisi economiche e sociali, che possono essere superate mediante la rivoluzione culturale. Lo scopo di “E mò pedala!” è quello di diffondere la cultura della mobilità sostenibile e quindi di sensibilizzare le persone ad usare la bici che può essere visto come un ottimo anti-stress nella nostra vita quotidiana che spesso ci vede bloccati nel traffico. Altre iniziative di questa associazione sono: “Radio Asharam”, “Ciclofficina Popolare R.Viviani” e “Casarmonica in Fest”.
Altre iniziative sociali sono quelle di Ernesto Sica, avvocato penalista, e Mariagrazia Esposito, coordinatrice cittadina di “Gioventù Nazionale” e di tutto il loro gruppo, che ha radici in Azione Giovani, il quale opera sul territorio dal 2003/2004. Impegnati in battaglie di decoro urbano, come la richiesta continua di bonifica dell’arenile, soprattutto dopo la riapertura della villa, senza avere risultati, ma non solo, ogni domenica, da ormai 3 anni, viene organizzata una raccolta alimentare per le famiglie stabiesi in difficoltà, inoltre, in collaborazione con la palestra “Boxing Club Castellammare”, è stato organizzato un corso gratuito di difesa personale per le donne. Per quanto riguarda le iniziative culturali, è doveroso menzionare il lavoro del “Teatro Cat” fondato a Castellammare dai compianti Italo Celoro e Ciro Madonna, che mantiene viva la tradizione teatrale stabiese e napoletana da ben 49 anni, mettendo in scena opere come “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo, e numerose opere di Raffaele Viviani, alle quali la compagnia dedica uno studio minuzioso, quasi maniacale.
Insomma la comunità stabiese, stanca di veder paragonata, in negativo, la sua città alla vicina Sorrento, si è rimboccata le maniche e ha mostrato e continua a mostrare che a Castellammare di Stabia il cambiamento in positivo può accadere. Naturalmente si tratta di un percorso tutto in salita e di certo non possiamo fermarci ai primi obiettivi raggiunti, bisogna continuare a combattere, bisogna continuare a crederci. Le iniziative sociali dovranno essere costanti e attuate mediante la cooperazione di tutta la cittadinanza attiva. In questo clima di grande cambiamento, sarà significativo avere un’amministrazione che ci permetta di agire e che ci dia i mezzi per farlo. Coinvolgere i giovani in tutto questo sarà di vitale importanza, educarli al rispetto della città delle regole, promuovere la cultura, contribuire a rendere Castellammare una città vivibile non è impossibile. Non a caso il motto sullo stemma comunale di Stabiae è “POST FATA RESURGO”. Castellammare, come una fenice, risorgerà dalle sue ceneri, e questo più che rappresentare una speranza, vuole essere una CERTEZZA!
a cura di Vincenza Lourdes Varone
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