Castellammare: dall’8 al 22 novembre accesso limitato alla villa comunale e all’arenile attraverso l’ordinanza del sindaco Gaetano Cimmino.
Castellammare: il sindaco limita l’accesso all’arenile e al lungomare
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ntrerà in vigore domenica 8 novembre l’ordinanza del sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino per limitare l’accesso alla villa comunale e all’arenile. L’ordinanza resterà in vigore fino a domenica 22 novembre.
La villa comunale e l’arenile saranno aperti dal lunedì al venerdì fino alle ore 18.00. Nei weekend, la fascia oraria con permesso della circolazione è dalle 5.00 alle 8.30. L’utilizzo degli spazi pubblici sul territorio comunale (panchine et similia) è consentito nel rigoroso rispetto delle norme di distanziamento: 1,5 metri, salvo gli appartenenti allo stesso nucleo familiare.
Il sindaco dispone anche la chiusura degli esercizi di distribuzione self-service il divieto di utilizzo delle giostre e delle aree giochi.
Chiusi anche i mercati rionali al fine di evitare il pericolo di assembramento. Resta aperto, invece, il mercato ortofrutticolo di via Virgilio, la cui vendita all’ingrosso segue il regolamento comunale. L’accesso è consentito esclusivamente agli operatori economici secondo strette disposizioni orarie (l’accesso è previsto dalle ore 1.00 e la chiusura delle operazioni di vendita alle ore 7.00).
Per quanto riguarda le attività commerciali, resta l’obbligo del rispetto dei protocolli in materia di igiene dei locali e di sanificazione continua degli stessi. Inoltre, è necessario che siano a disposizione degli avventori le soluzioni disinfettanti per le mani (poste prima dell’ingresso all’esercizio) e la previsione di misure di ingresso contingentate o su prenotazione. Inoltre, all’ingresso del locale deve essere esposto un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse.
Ancora una volta è ricordato l’obbligo sul territorio comunale dell’utilizzo delle mascherine nelle aree pubbliche e aperte al pubblico. Sono esclusi dall’obbligo i bambini al di sotto dei 6 anni.
È prevista un’intensificazione dei controlli sull’intero territorio. Ai trasgressori, infatti, spetta una sanzione compresa tra i 400 e i 3000 euro.
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