Castellammare di Stabia, Fincantieri: nessuna novità. Si dovrà aspettare il 23 aprile
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astellammare di Stabia, ieri si è tenuto l’incontro con la Prefettura di Napoli riguardo le sorti della Fincantieri stabiese. L’incontro è stato inconcludente, in primis perchè non erano presenti i veritici dell’azienda e in secondo luogo perchè la riunione in relatà non c’è nemmeno davvero stata, dal momento che il tutto è stato spostato al 23 aprile. Per ora solo promesse, niente di concreto per la sorti del cantiere stabiese, istituzione della storia non solo locale ma anche napoletana e, oseremo dire, mondiale.
Al riguardo anche Lello Vitiello, deputato stabiese, ha espresso una sua personale opinione, che di seguito riportiamo:
“Seguo con particolare interesse e con un po’ di apprensione la vicenda Fincantieri, che interessa da vicino lo stabilimento di Castellammare e le persone che vi lavorano.
La proposta che viene dai vertici dell’azienda – di creare un gemellaggio tra le sedi degli stabilimenti – è interessante nella misura in cui il progetto si rifletta sulle commesse e non soltanto sulla mobilità. Rispetto a quest’ultima, infatti, Castellammare ha già pagato dazio: almeno un centinaio di lavoratori hanno dimostrato il proprio attaccamento alla fabbrica scegliendo di spostarsi anche a Monfalcone pur di continuare la propria attività.
Nuovo lavoro, nuovi ordini e nuove attività sono indispensabili affinché i lavoratori Fincantieri possano sperare davvero in un futuro produttivo roseo.
La premessa, però, dev’essere chiara. Castellammare deve tornare ad avere un ruolo centrale nella strategia produttiva di Fincantieri: non più soltanto un’officina dove assemblare tronconi di navi, ma quel cantiere storico a cui è legata la tradizione della cantieristica mondiale.”
A quanto pare non ci resta che aspettare il 23 aprile, per poter tirare le somme e sapere con esattezza del futuro della Fincantieri stabiese.
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