Nel cuore della notte, un’azione risoluta della Capitaneria di Porto a Castellammare di Stabia ha portato alla luce un traffico illegale di vongole.Scoperte e sequestrate 2.5 tonnellate prive di documenti di tracciabilità.
Task force a Castellammare di Stabia smaschera il traffico illegale di vongole: sequestrate 2.5 tonnellate
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el corso della scorsa notte, il nucleo di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, operando sotto la supervisione della Direzione Marittima di Napoli, ha orchestrato una vigorosa operazione volta a contrastare il dilagante fenomeno della pesca abusiva e della vendita clandestina di prodotti ittici.
L’intervento, avviato nella tarda serata del 29 aprile 2024, ha coinvolto una squadra composta da una decina di militari.Durante la missione, sono stati effettuati controlli accurati nel territorio di Castellammare di Stabia e nei comuni circostanti, culminando con la scoperta all’interno di un veicolo di circa 2.5 tonnellate di vongole “lupino” (scientificamente conosciute come “chamelea gallina”), prive di qualsiasi documentazione comprovante la loro provenienza, la zona di cattura, l’attrezzatura impiegata o il peschereccio coinvolto.
Per eludere eventuali controlli, i molluschi bivalvi erano stati nascosti all’interno di contenitori di polistirolo etichettati come “granchio blu”.Di conseguenza, il conducente del veicolo è stato multato per detenzione di prodotto ittico non rintracciabile, con una sanzione amministrativa di €1.500,00, mentre le vongole sequestrate sono state confiscate come misura punitiva aggiuntiva.
Il monitoraggio della filiera ittica rappresenta una delle principali responsabilità del Corpo delle Capitanerie di Porto, finalizzata a garantire il rispetto delle normative nazionali e comunitarie sulla pesca, sia in mare che a terra, al fine di preservare le risorse ittiche e assicurare trasparenza al consumatore finale.Questo incessante impegno nel controllo del territorio, dei centri di stoccaggio e di commercializzazione dei prodotti ittici, nonché dell’intera zona costiera di competenza, proseguirà anche nei prossimi giorni, con l’obiettivo di perseguire coloro che, mossi unicamente da scopi di lucro e senza scrupoli, mettono a rischio la salute pubblica.