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Castellammare di Stabia, così come nella maggior parte delle città del sud, il parcheggio abusivo costituisce una grave piaga. Quello del parcheggio abusivo è un fenomeno in costante crescita e ormai è evidente che ci sia il controllo della camorra che, in alcune zone, riesce a guadagnare più soldi con i parcheggiatori abusivi piuttosto che con le estorsioni.
Nella sola città di Napoli il business rende oltre 100 milioni di euro e impegna numerose persone che si dividono, in genere, in quattro turni: mattina, pomeriggio ore serali e notturne, fine settimana. La stragrande maggioranza dei parcheggiatori abusivi è costituita da pregiudicati e parte di essa risulta legata direttamente alla camorra che controlla il fenomeno visto che, soprattutto in determinate zone, nessuno può decidere di fare il parcheggiatore abusivo senza avere il permesso del clan della zona.
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Quelli che ‘lavorano’ in questo settore possono essere suddivisi in tre fasce per composizione, reddito e legami con la camorra: drogati e nullafacenti, parcheggiatori con storica attività territoriale, parcheggiatore nominato dal clan per dargli rendita economica. Il controllo del territorio di Castellammare di Stabia viene esercitato anche con comportamenti che servono a delimitare le aree di interesse. Ed ecco allora che i cassonetti dei rifiuti vengono spostati per creare spazi per le auto o per conservare il “posto” ai clienti più affezionati.
Le ritorsioni
A Castellammare di Stabia , coloro che non pagano quanto richiesto dai parcheggiatori abusivi ne pagano le conseguenze. Si va dai piccoli danneggiamenti, come la rottura dei tergicristalli o la rigatura di cofani e fiancate, fino a danni più seri che rendono impossibile riprendere l’auto, come quando sgonfiano o bucano due o più ruote. E, purtroppo, non mancano casi in cui chi s’è rifiutato di pagare quanto richiesto è stato malmenato dai parcheggiatori abusivi. Ed è grave che ci siano poche denunce di episodi simili rispetto ai casi realmente accaduti perché è un sintomo della sfiducia dei cittadini che si sentono impotenti.
La riattivazione dell’area parcheggio delle Antiche Terme ha parzialmente decongestionato il traffico verso i lidi, ma non ha certamente risolto l’annosa questione dei parcheggiatori abusivi a Castellammare di Stabia.
Infatti, a poco è servita l’apertura del parcheggio comunale delle antiche terme, in via Acton. Gli abusivi gestiti dalla camorra non si sono fatti intimorire. Sin dalle prime ore del mattino, hanno occupato la zona di Pozzano, estorcendo ai bagnanti i soldi (da un minimo di 3 a un massimo di 5 euro) per il parcheggio.
Castellammare di Stabia: ancora più agguerriti i parcheggiatori abusivi nel weekend
Nel weekend i parcheggiatori abusivi hanno potuto fare affari d’oro. Con gli introiti che vanno, inevitabilmente, ad alimentare le casse della criminalità organizzata in un territorio che continua ad essere privo di regole. Al mattino, già a partire dalle 7, i parcheggiatori abusivi presidiano l’intera zona di Pozzano territorio di Castellammare di Stabia ai confini con Vico Equense. L’obiettivo è chiedere il pizzo sulla sosta ai bagnanti che, tra l’altro, già pagano per lasciare le loro auto sulle strisce blu installate dal Comune.
L’attività illecita prosegue anche di sera e fino a notte inoltrata. Gli automobilisti sono costretti a pagare due volte. La prima per il posto nelle strisce blu, la seconda per le richieste dei parcheggiatori abusivi, che assicurano i malcapitati di stare tranquilli, avendo il controllo del territorio. Un controllo che in qualche modo hanno visto che nessuno in città riesce a tenere cercando di bloccare un fenomeno sempre più diffuso.
Una piaga, dunque, che crea sempre maggiori problemi e disagi ai turisti e ai cittadini delle zone limitrofe che continuano ad essere vittime di comportamenti assurdi.
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