Otto affiliati al clan Di Lorenzo di Castellammare sono stati arrestati dai Carabinieri per aver messo su un’enorme coltivazione di marijuana in Abruzzo
Avevano pensato, strategicamente, di delocalizzare la propria produzione, dai Monti Lattari alle montagne dell’Abruzzo, quasi come farebbe una multinazionale. Peccato che in questo caso il prodotto non era destinato ad un mercato legale: otto affiliati ai Di Lorenzo, narcos attivi nel comprensorio stabiese, avevano messo su, tra le montagne della Marsica, in Abruzzo, un’enorme piantagione di marijuana, ma sono stati puntualmente arrestati dai carabinieri della Compagnia di Avezzano dopo un’indagine condotta dalla Procura de L’Aquila.
Secondo quanto riferito da IlGazzettinoVesuviano, gli otto membri del gruppo criminale avrebbero agito indisturbati sin dal 2016, nascondendo la droga tra le piante di mais. Due anni fa ci fu un primo sequestro e una prima ondata di fermi ma questo non ha scoraggiato i clan del comprensorio stabiese che sono ritornati nel territorio abruzzese piantando nuove piantagioni con l’aiuto di alcuni esponenti locali.  Le piantagioni di marijuana sono state prima sequestrate e poi distrutte.
Gli otto uomini fermati sarebbero:
D.L., 52enne di Casola di Napoli (NA), pregiudicato, appartenente a clan camorristico;
M.D., 41enne di Casola di Napoli, pregiudicato, destinatario di misura cautelare in carcere;
Un 55enne di Lettere (NA), con precedenti di polizia, appartenente a clan camorristico;
Un 29enne di Castellammare di Stabia (NA), incensurato, destinatario di misura cautelare agli arresti domiciliari;
D.L., 22enne di Casola di Napoli, con precedenti di polizia, destinatario di misura cautelare agli arresti domiciliari;
D.N., 70enne di Gragnano (NA), con precedenti di polizia, destinatario di misura cautelare agli arresti domiciliari;
Un 57enne di Castellammare di Stabia, incensurato, destinatario di misura cautelare agli arresti domiciliari;
S.D.G., 43enne di Luco dei Marsi (AQ), con precedenti di polizia, unica donna del gruppo, destinataria di misura cautelare agli arresti domiciliari.
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