Le parole del sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino sulla discussione relativa a Sint: “Le proposte giunte sono la testimonianza della fiducia che i privati ripongono nella nostra azione politica e amministrativa”
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ella giornata di ieri si è tenuto un Consiglio comunale incentrato sulla questione relativa alla Sint ed al rilancio termale.
“Abbiamo suscitato l’interesse degli imprenditori con un avviso esplorativo che ha visto un’ampia e nutrita partecipazione da parte di soggetti interessati al patrimonio di Sint. Le prossime tappe del percorso di valorizzazione del patrimonio immobiliare del complesso del Solaro saranno all’insegna della trasparenza. Rassicuriamo i detrattori: non siamo qui per fare affarucci, ma intendiamo rilanciare i beni delle Terme con un percorso chiaro, scongiurando nel contempo il fallimento di Sint”. Così Gaetano Cimmino, sindaco di Castellammare di Stabia, a seguito del consiglio comunale.
“È emerso un interesse notevole da parte degli imprenditori in merito all’acquisto delle aree sportive che rientrano tra i beni definiti ‘non strategici’ da una delibera approvata in consiglio comunale durante la precedente gestione amministrativa. – prosegue Cimmino – E per questi beni metteremo in campo le procedure previste dalla legge in materia di dismissione del patrimonio immobiliare di un ente pubblico.
I tentativi effettuati dalle passate amministrazioni per rilanciare il complesso del Solaro sono andati a vuoto, nonostante fior di quattrini spesi per finanziare advisor che non sono riusciti a indicare la strada per incentivare i privati ad investire sul nostro territorio. Ora si respira un’aria nuova. E le proposte pervenute alla scadenza dell’avviso esplorativo sono la testimonianza della fiducia che i privati ripongono nella nostra azione politica e amministrativa.
Il primo passo è stato compiuto. – conclude Cimmino – E il rilancio del complesso immobiliare sarà attuato con lo scopo principale di favorire la crescita dei livelli occupazionali, così come già dettagliatamente previsto nell’avviso pubblico esplorativo”.
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