Castellammare, Cimmino risponde a Scala: “Siamo dalla parte degli immigrati, ma contro l’immigrazione incontrollata”
“Castellammare di Stabia è città dell’accoglienza, ma fissare delle regole è un requisito fondamentale per combattere l’immigrazione incontrollata, che va ad alimentare in molti casi le attività illecite della camorra.” Queste le parole di Gaetano Cimmino, primo cittadino di Castellammare di Stabia, in risposta all’appello rivoltogli dal consigliere Tonino Scala, in cui chiedeva al sindaco stabiese di opporsi al Decreto Salvini.
“Il contrasto all’abusivismo commerciale correlato agli ambulanti che operano senza licenza, ad esempio, è mirato proprio a scoraggiare la concorrenza sleale nei confronti dei commercianti che rispettano le regole, puntualmente sviliti dalla vendita di merci illegali, generalmente frutto di attività correlate alla malavita organizzata.”
“Sin dalla campagna elettorale avevo espresso dubbi in merito alla carenza di azioni messe in campo in passato per l’integrazione sociale dei migranti e alle strutture che avrebbero dovuto ospitarli. È forte il sospetto che quello dei migranti possa rappresentare un vero e proprio business per gli speculatori.”
“A tal proposito – spiega Cimmino – è mia intenzione evitare che si creino ghetti, come in altre realtà della Campania, che hanno messo a repentaglio i tentativi di integrazione sociale di chi approda su questo territorio. La nostra città, tuttavia, è sensibile ad un tema così delicato per la tutela dei diritti umani, tornato d’attualità con il dl Sicurezza approvato nei giorni scorsi.”
“Siamo dalla parte dei migranti, rifugiati e richiedenti asilo che sono in regola con le normative vigenti in materia di ospitalità, ma continueremo ad opporci a qualsiasi forma di immigrazione incontrollata.”
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