Il sindaco stabiese Gaetano Cimmino in occasione della commemorazione ricorda il sacrificio svolto dai soldati per salvare la cittadina
Castellammare di Stabia – Si è tenuta oggi presso l’aula consiliare Falcone e Borsellino la cerimonia di commemorazione dei soldati caduti in guerra il 28 settembre 1943.
Il sindaco stabiese Gaetano Cimmino in occasione della commemorazione ricorda il sacrificio svolto da quei soldati, che diedero la loro vita pur di difendere la cittadina stabiese. Ricorda come quel contributo alla guerra di liberazione è valso alla nostra città la Medaglia d’Oro al Merito Civile, attribuita a Castellammare il 25 gennaio 2005 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
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i seguito il pensiero del sindaco stabiese:
“Difendere i nostri valori e onorare la memoria dei caduti di guerra nel 75° anniversario della liberazione di Castellammare di Stabia dal nazifascismo. Oggi nell’aula consiliare Falcone e Borsellino si è svolta la cerimonia di commemorazione degli eroi che il 28 settembre 1943, 20 giorni dopo la firma dell’armistizio che sanciva l’intesa con gli alleati, hanno liberato Castellammare dai tedeschi, sacrificando la loro vita per difendere la città. Come recita la targa che campeggia all’ingresso di Palazzo Farnese, Castellammare ha subito “deportazioni e feroci rappresaglie che provocarono la morte di numerosi cittadini”.
Ma il contributo alla guerra di liberazione è valso alla nostra città la Medaglia d’Oro al Merito Civile, attribuita a Castellammare il 25 gennaio 2005 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Abbiamo rievocato i giorni drammatici della guerra e l’impresa eroica dei nostri concittadini insieme ai ragazzi delle scuole superiori di Castellammare, che hanno avuto modo di ascoltare la ricostruzione storica di Antonio Ferrara, giornalista del quotidiano La Repubblica. La cerimonia si è conclusa con la posa di una corona di alloro nei pressi della targa commemorativa all’ingresso del Comune.”
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