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robabilmente molti cittadini, passeggiando in strada, avranno negli ultimi tempi notato il numero dilagante di bici elettriche che circolano insieme a scooter e automobili. La diffusione di questi leggeri ciclomotori è ormai senza controllo e non mancano di conseguenza tanti problemi che con essa si associano.
Innanzitutto tali mezzi sono, per la maggior parte dei casi, non sfruttati da persone anziane o con problemi di mobilità, ma, al contrario, da ultraminorenni che sfrecciano senza il minimo rispetto per le norme del Codice della Strada e per il prossimo.
Non trascorre giorno senza che, ad un incrocio o ad una rotatoria, non si veda una bici elettrica condotta da un ragazzino (con classico passeggero al seguito) che sorpassa i veicoli incolonnati, sfiorandoli e costringendo gli sfortunati automobilisti a frenate improvvise.
A rendere il fenomeno ancor più fuori controllo, l’assenza per le biciclette elettriche sia della targa che della assicurazione per la rca. Conseguenza diretta di ciò è che, in caso di incidente o tamponamento, risulta impossibile identificare il veicolo ed il relativo intestatario ed il soggetto cui ricondurre la responsabilità dell’accaduto. Insomma, in caso di incidente, le bici elettriche diventano veicoli fantasma.
Ovviamente, poi, nessuno dei conducenti di tali veicoli si sente in dovere di indossare il casco proprio perché si tratta di mezzi classificati a tutti gli effetti come “semplici” bici ma praticamente veri e propri scooter.
Come se ciò non fosse sufficiente, tanti cittadini segnalano come l’uso di queste biciclette sia ormai dilagante anche in Villa Comunale, dove il passatempo del momento è fare slalom tra i passanti a bordo della propria bici elettrica fiammante.
Insomma, si tratta di un fenomeno che mina la serenità dei cittadini che escono a piedi, in macchina o con lo scooter e per cui devono essere prese quanto prima adeguate misure di prevenzione.
Foto: BlogSicilia
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