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ASORIA- L’INTERVISTA – Il Direttore Generale del club viola ci spiega perché lo stesso persevera nell’azione contro il Real Forio e spiega la posizione assunta rispetto alla composizione dei gironi del campionato Juniores
Nelle prime giornate del campionato di Eccellenza, fra le altre cose, hanno tenuto banco i ricorsi presentati al Giudice Sportivo da Mondragone e Casoria – che chiedevano le vittorie a tavolino contro il Real Forio – per via di una possibile posizione irregolare del calciatore biancoverde Michele Longo. Longo ha giocato all’estero, in Svizzera, parte della stagione passata e, per questo motivo, legato a regole applicabili a calciatori che hanno militato all’esterno, il suo tesseramento con il Real Forio – secondo le ricorrenti – sarebbe irregolare. Abbiamo pensato di chiedere a Carlo Cristarelli, Direttore Generale del club partenopeo, perché lo stesso persevera nell’azione contro il Real Forio ed, inoltre, gli abbiamo chiesto una spiegazione sulla posizione assunta rispetto alla composizione dei gironi del campionato Juniores.
Direttore Cristarelli, in primo grado il Casoria ha avuto torto sul ricorso presentato circa la posizione del calciatore Michele Longo. Come stanno le cose in questo momento?
“Abbiamo proposto appello e, per quanto ci riguarda, sarebbe strano se lo stesso non fosse accolto. Sulla questione, che c’è stata una modifica regolamentare intervenuta con un comunicato federale del 26 giugno scorso, quindi al termine della scorsa stagione e quindi con effetti a partire dalla prossima, quella in corso: secondo questa modifica non è più richiesto, nel caso in cui un calciatore venga trasferito all’estero, non c’è più il vincolo che obbligava lo stesso a rientrare nella squadra dalla quale è emigrato, ovvero oggi un calciatore più rientrare in qualsiasi club italiano. Ma, questa norma entra in vigore a partire dalla stagione 2018/19, quindi i nulla osta rilasciati nelle precedenti stagioni – gioco forza – non valgono. Quindi, il nulla osta rilasciato dal Monte di Procida (ultimo club italiano di Longo prima del trasferimento in Svizzera, ndr) a febbraio del 2018, vale ancora oggi a tutti gli effetti, perché al Monte di Procida non può essere negato il diritto di riprendersi il calciatore al suo rientro dall’esterno. Quindi, questa norma vale per i nulla osta rilasciati dal 1° luglio 2018. Questa non è una interpretazione che facciamo noi, come Casoria Calcio, ma è diritto, giurisprudenza. L’ordinamento non prevede la retroattività di questa norma. Noi, allora, siamo fiduciosi nel giudizio di appello. Vediamo, comunque, perché sta succedendo di tutto. Noi abbiamo anche dei problemi abbastanza importanti con la Federazione…”.
Si riferisce alla vostra dura presa di posizione contro il Comitato Regionale dopo la composizione dei gironi del campionato Juniores che vi vedeva insieme a 4 squadre ischitane?
“Mi permetto di dire che, oltre al ricorso, abbiamo inoltrato al Procuratore Federale una corposa documentazione per denunciare le irregolarità e gli abusi di potere commessi dal Segretario del Comitato, Vecchione, in relazione al campionato Juniores. Combattiamo su due fronti, uno sportivo ed uno ordinario, sui quali vogliamo farci valere perché non si può andare avanti così”.
Direttore, io penso che quanto fatto dal Casoria, ovvero il ritiro della sua Juniores dal campionato, non sia stata una cosa bella da vedere… “Il Casoria calcio ha subito un danno gravissimo. Soprattutto se i gironi sono stati riportati sul comunicato senza essere ratificati dal Consiglio Regionale e se è vero che nelle due precedenti stagioni il Casoria aveva già dato in fatto di trasferte sull’isola. E’ vero che visto dalla vostra prospettiva, può sembrare assurdo visto che fate trasferte tutto l’anno. Ma ne siete consapevoli a priori. Quando il Casoria ha programmato, lo ha fatto sapendo che in questa stagione non doveva sostenere queste 4 trasferte. Ci sono squadre come la Puteolana, il Giugliano, che negli ultimi anni hanno fatto 2 trasferte sull’isola. Il Casoria già ne aveva fatte 7. I gironi, poi, non sono stati ratificati. Inoltre hanno rinviato la prima partita del Casoria perché ci avevano assicurato che avrebbero corretto le cose.
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