Se un cittadino, ha la sfortuna di salire da innocente agli ‘onori delle cronache giudiziarie’, avra’ nel suo cuore una ferita che non si rimarginera’ mai.
Il caso di Ignazio Marino, costretto a dimettersi da Sindaco della Capitale, perché ritenuto ingiustamente colpevole di aver ‘strisciato’ troppe volte il bancomat del Comune, ne e’ un “fulgido esempio”.
I fatti :
La Cassazione, dopo che Ignazio Marino aveva subito 2 gradi di giudizio, assolto in 1°, condannato in appello, lo ha definitivamente scagionato da ogni colpa, perché secondo i Giudici della Suprema Corte, il fatto non sussiste.
Era stato accusato di peculato e falso per la vicenda degli scontrini delle cene di rappresentanza, quando era Sindaco della Capitale.
Visti tutti i precedenti giudiziari, sara’ necessario attendere “sempre” il terzo grado di giudizio per conoscere la verita’? sembrerebbe proprio di si.
Statistiche Giudiziarie :
Quante sono state le persone ingiustamente immolate dalla Magistratura negli ultimi anni?
Difficile stabilirlo, lo si potrebbe fare solo conoscendo le somme risarcitorie devolute a tutti coloro che sono stati colpiti, dalla scure della Giustizia, ma nessuna somma risarcitoria li potra’ ripagare per le vergogne subite.
Domanda Lecita :
Se le Leggi non vanno interpretate ma applicate, come e’ possibile che un Giudice condanni, mentre un altro assolva, quando si e’ in presenza di uno stesso reato?
Se i Giudici hanno avuto lo stesso orientamento di condanna sia in 1° grado che in 2°, e’ ‘quasi’ normale che l’imputato abbia uno sconto di pena, dipende dalla clemenza del giudice, ma non e’ accettabile far passare un imputato dal buio di una condanna, al sole dell’assoluzione.
#Ignazio Marino
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