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abio Caserta, tecnico della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara di campionato Livorno-Juve Stabia
Caserta: “A Livorno per giocare a viso aperto senza sbagliare l’approccio”
Alla vigilia del match di campionato tra Livorno e Juve Stabia in programma sabato 2 novembre allo stadio “Armando Picchi” alle ore 15, è intervenuto come di consueto in conferenza stampa il tecnico delle Vespe, Fabio Caserta. Le sue dichiarazioni sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Abbiamo ancora un giorno di tempo per valutare tutti i giocatori e decidere chi fare scendere in campo. Valuteremo anche in base a ciò che ho visto in settimana. Il Livorno giocherà in casa e farà di tutto per vincere. Noi faremo una gara a viso aperto cercando di fare i tre punti. Sappiamo che se non andremo con la giusta concentrazione faremo fatica contro il Livorno così come con tutte le altre squadre del campionato.
Dopo lo Spezia abbiamo analizzato gli errori fatti così come dopo il Pescara abbiamo visto gli aspetti positivi della gara che ci hanno condotto alla vittoria. Non guardiamo la classifica perché i valori ancora non sono venuti fuori. Perché c’è chi ha avuto qualche problema all’inizio e chi è partito meglio per varie vicissitudini positive o negative. Noi dobbiamo guardare solo l’avversario che è molto pericoloso e che porta molti avversari sopra la palla. Non ci dobbiamo cullare sulle difficoltà che hanno avuto i nostri avversari di domani pomeriggio, se lo facciamo avremo noi altre difficoltà soprattutto se sbagliamo l’atteggiamento mentale.
Penso che i tifosi della Juve Stabia debbano venire sempre allo stadio a prescindere dai risultati. Mantenere una categoria del genere non è facile soprattutto quando si gioca contro squadre che hanno un bacino d’utenza superiore al nostro. Lo scorso anno abbiamo stravinto il campionato ma quest’anno è un qualcosa di molto diverso in Serie B. La cadetteria e’ un patrimonio fondamentale per Castellammare e ce la dobbiamo tenere molto stretta tutti insieme: società, tifosi e squadra. Bisogna essere sempre positivi fino alla fine. Quando viene a mancare il rapporto e il connubio tra tifoseria, società e squadra, viene a mancare tutto”.
a cura di Natale Giusti
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