Fabio Caserta ai microfoni di Umbria Tv:
“Di natura credo bisogna essere sempre positivi. Ci sono stati momenti difficili, ma bisogna credere in ciò che si fa. Adesso ci giochiamo 90 minuti in una stagione. Ma meno ne parlo meglio è. Avrei messo la firma per giocarmi il campionato all’ultima curva. Soprattutto se guardiamo a 3 settimane fà. La Feralpisalò, avversario che sta dentro i playoff. Senza tifosi lì sarà una partita 11 contro 11. Oggi siamo stati bravi anche quando abbiamo dovuto cambiar modulo. Giocavamo da dietro non per specchiarci, ma per trarre vantaggi. Attiri l’avversario per poi trovare spazi tra le linee. Non rinuncio però neanche alle seconde palle. Nel calcio basta poco per cambiare tutto. Guardare gli altri conta zero. Devi credere solo in ciò che fai te. Ed è questo che ho detto ai miei. Angella rientrava da infortunio e non mi andava rischiarlo. Poi ho dovuto. Portare Kouan nella linea dei due centrocampisti per me è sacrificio. La difesa a tre contro l’attacco a tre rischia anche di più perché devi accettare sempre l’uno contro uno. Minesso importante come d’altronde anche Falzerano tra le linee”.
Parla anche Mattia Minesso
“A Salò chi segna segna l’importante che andiamo per vincere. Contento per il gol che ha sbloccato gara ma il merito è di tutta la squadra. 9 reti, che hanno portato punti. Oggi il Matelica aveva la testa più libera di noi. Domenica la Feralpisalò, campionato alla fine, e quindi gara da portare a casa. La nostra filosofia è sempre giocare. Ora forse rischiamo un pò meno. Dopo Mantova la squadra ha capito la dimensione in cui si trovava. Poi dopo lo smarrimento verso Natale, la vittoria con il Ravenna ci ha ridato fiducia. Ma anche Triestina è stata una tappa importante. Il gruppo è stato unito. Sono andato ad abbracciare Michele Vano che mi è corso intorno. A prescindere da chi gioca Caserta stesso ha dimostrato che siamo tutti importanti”