13.8 C
Castellammare di Stabia

CASERTA: “AL PRIMO GOL E’ TARDATA LA REAZIONE, PER IL RESTO..”

LEGGI ANCHE

Mattinata di cerimonia toccante al Curi nel ricordo di Paolo Rossi. Poi ha parlato il campo, su cui l’attuale Perugia di Fabio Caserta ha cercato la vittoria contro la Virtus Verona da dedicare all’omaggio di questa commovente giornata. Ma ad aver la grande occasione è proprio la terza squadra di Verona: Burrai interviene, giudicato da Zamagni, da rigore su Pittarello. E’ Fulignati ad offrire il maggior contributo del momento, arrivando sulla conclusione dagli undici metri di Bentivoglio. Al 40′ Marcandella si ritrova solo in area e stavolta il vantaggio ospite si materializza. Nel secondo tempo al 75′ il raddoppio arriva a seguito di un angolo, è Delcarro a portarlo in dono all’allenatore – Presidente Fresco. La partita del Perugia invece si accende solo sul finale con due lampi. Il primo è di Murano all’83’, con gol all’incrocio da vero bomber. Melchiorri che certamente non è da meno, si riproduce nella rete del pareggio all’86’, di altrettanta cifra superiore.

A fine gara il difensore Salvatore Monaco definisce “strano l’andamento, con la rincorsa finale che denota comunque carattere di un gruppo fantastico di uomini veri , in questo mondo, non sempre facile da trovare. La fiducia di quest’anno di mister Caserta mi sta facendo dar il massimo. Credo che gara come questa, con il pubblico nell’ordine di cinque, dieci o quindicimila spettatori, al Curi si sarebbe vinta a mani basse. Dal punto di vista personale mi sono sentito apostrofare come ignorante e poco di buono, ma non mi sono mai arreso perché sapevo che il Grifo non meritava quel brutto periodo: ho sempre lavorato per portare in alto questi colori, dove meritano, ed ora li difenderò fino alla fine. Anche se quando sei una persona per bene, cercano sempre di sporcarti”.

Il tecnico Fabio Caserta si prende la colpa per il pallino del gioco in mano all’avversario:

“Ho sbagliato io lo studio dell’approccio alla partita. Arrivavamo tardi alla pressione sugli avversari. ma ho sbagliato io a chiederla agli stessi ragazzi, che dal canto loro hanno dato tutto. Al di là dell’errore, la reazione è sempre importante. Sotto di due goal poteva succedere di tutto. Anzi li ringrazio, perché se Rosi non avesse chiuso in quel finale, avremo pure potuto capitolare. Ci siamo illusi che la gara sarebbe potuta esser facile. Anche chi ha fatto grandi prestazioni fino ad ora come ad esempio Sounas, può con dispiacere partire dalla panchina. La formazione va guardata sempre in base all’avversario. La grande squadra deve esser brava ad affrontare sia quelle, che a loro volta, ti affrontano basse sia quelle che si alzano e ti lasciano più gioco. Se guardo la classifica e ragiono da tifoso anche io vorrei esser sempre primo, ma le difficoltà ci sono e ci saranno: la nostra crescita è costante. La squadra non ha voglia di perdere. Se devo muovergli una critica, solo il fatto che al primo gol è tardata la reazione. Vorrei sempre e subito la reazione avvenuta alla seconda segnatura”.

IL TABELLINO

span style="font-size: 12pt">PERUGIA-VIRTUS VERONA 2 – 2

PERUGIA: Fulignati, Rosi, Angella, Monaco, Elia (23′ st Minesso), Burrai (23′ st Vanbaleghem), Melchiorri, Dragomir (5′ st Sounas), Murano, Crialese (36′ st Lunghi), Kouan (5′ st Falzerano).

A disp.: Bocci, Baiocco, Favalli, Sgarbi, Konate, Moscati, Cancellotti. All. Caserta

VIRTUS VERONA: Sibi, Visentin, Daffara, Bentivoglio, Pittarello, Amadio, Cazzola, Lonardi, Carlevaris (15′ st Arma), Marcandella (15′ st Delcarro), Pellacani.

A disp.: Chiesa, Mazzolo, Pessot, De Rigo, Danieli, Manconi, Bridi, Mazzei, Zarpellon. All. Fresco

RETI: 39′ pt Marcandella (VV), 31′ st Delcarro (VV), 37′ st Murano, 40′ st Melchiorri

NOTE: 12′ pt Fulignati para rigore a Bentivoglio. Ammoniti Rosi, Daffara, Melchiorri

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cittadella – Juve Stabia: La doppia faccia di Luca Pandolfi, dal flop a Castellammare al successo in Veneto

L'ex Juve Stabia affronta la sua vecchia squadra nel momento migliore della sua carriera, ma la memoria collettiva delle Vespe lo lega ad una stagione da incubo.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare