Formalizzato il passaggio della “Caserma A. Cavalleri”, già sede della Divisione Acqui del Comando delle Forze Operative Sud dell’Esercito
Caserma A Cavalleri di Napoli ceduta, in uso governativo, alla GdF
P
unti Chiave Articolo
Alla presenza dei rappresentanti del Comune di Napoli, nonché dei Sindaci di San Giorgio a Cremano e Portici, nella mattinata odierna è stato formalizzato il passaggio alla Guardia di Finanza della “Caserma A. Cavalleri”, già sede della Divisione Acqui del Comando delle Forze Operative Sud dell’Esercito Italiano, uno dei compendi demaniali di maggior pregio e rilievo nell’ambito del territorio campano.
L’affidamento in uso governativo al Corpo del menzionato complesso militare è avvenuto con la sottoscrizione dei verbali di rito tra la Guardia di Finanza, nella persona del Generale di Divisione Virgilio POMPONI – Comandante Regionale Campania, e l’Agenzia del Demanio, rappresentata dall’Ing. Paolo MARANCA – Direttore Regionale della Campania, alla presenza del Ministero della Difesa, rappresentato dal Generale di Divisione Roberto ANGIUS – Vice Comandante del Comando Forze Operative Sud dell’Esercito Italiano.
Con la consegna di tale compendio immobiliare, al Comando Regionale Campania della Guardia di Finanza, si darà attuazione all’importante piano di razionalizzazione coordinato dall’Agenzia del Demanio volto a creare un polo operativo ed alloggiativo per i Comandi/Reparti presenti nel territorio della città metropolitana di Napoli conseguendo un più completo ed organico soddisfacimento dei propri fabbisogni allocativi ed un risparmio di spesa per canoni derivanti dalla cessazione dell’utilizzo di immobili di aliena proprietà (Locazioni passive e F.I.P.) pari a circa 1.400.000,00 € annuali.
In merito all’acquisizione della Caserma “A. Cavalleri”, il Generale Pomponi, ha dichiarato:
- “l’iniziativa infrastrutturale, condivisa anche a livello centrale dal Comando Generale della Guardia di Finanza, prevede un significativo investimento per la realizzazione di interventi di ristrutturazione e di rifunzionalizzazione al termine dei quali i Reparti territoriali ivi allocati potranno svolgere con maggiore efficacia la loro mission istituzionale, in un’area fortemente gravata dalla presenza della criminalità organizzata, operando sempre in prima linea per il contrasto dei traffici illeciti e la tutela dei cittadini onesti e dell’impresa regolare”.
L’Agenzia del Demanio ha sottolineato che la consegna del compendio al Corpo della Guardia di Finanza si inserisce nel piano di razionalizzazione degli utilizzi degli immobili nella città metropolitana di Napoli. “L’operazione rappresenta un’occasione importante per abbattere le locazioni passive dello Stato e per riqualificare e valorizzare il patrimonio immobiliare demaniale, traguardando gli obiettivi di efficienza ed economicità della Pubblica Amministrazione. Inoltre, l’iniziativa dimostra che la sinergia tra organi dello Stato consente di ottenere risultati rapidi e favorisce importanti politiche di investimento”.
Il Generale Angius ha precisato che “il passaggio alla Guardia di Finanza della caserma Cavalleri rientra nel contesto dell’ottimizzazione delle infrastrutture dell’Esercito. Ciò consente da un lato di cedere strutture per esigenze istituzionali di altre Amministrazioni dello Stato, dall’altra di concentrare le risorse finanziarie nell’ambito del progetto “caserme verdi”.
La Caserma, ubicata al confine con il Comune di Napoli, si articola in una pluralità di corpi di fabbrica per un volume lordo complessivo di circa 250.000 m3 ed una superficie coperta utile di complessivi 114.000 m2 oltre aree esterne destinate a viali, piazzali, aiuole per ulteriori 103.000 m2 circa e spazi con attrezzature sportive per circa 7.700 m2
La Caserma A Cavalleri di Napoli ceduta, in uso governativo, alla GdF / Redazione Campania / Stéphanie Esposito Perna
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Si diffida da qualsiasi riproduzione o utilizzo, parziale o totale, del presente contenuto. È possibile richiedere autorizzazione scritta alla nostra Redazione. L’autorizzazione prevede comunque la citazione della fonte con l’inserimento del link del presente articolo e delle eventuali fonti in esso citate.