Carmine Troisi, Direttore di Tele Foggia, è intervenuto nel corso del programma “Juve Stabia Live Talk Show” che va in onda ogni giovedì dalle ore 21:00 sui canali social ViViCentro.
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a presentazione del Foggia in vista della gara con la Juve Stabia ad opera del collega Carmine Troisi sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it:
Punti Chiave Articolo
“Gli umori della piazza non possono essere dei migliori. Il Foggia in campionato è reduce da appena due punti conquistati in quattro giornate. E’ un Foggia che dopo aver battuto due settimane fa il Brindisi allo Zaccheria era balzato in testa alla classifica. Poi si è rovesciato il mondo da queste parti.
Chiaramente tutto questo ha influito sull’umore di una piazza che con il buon avvio della squadra di Cudini, aveva messo da parte anche la delusione con il Lecco.
E’ una squadra che si pensava potesse recitare un ruolo importante in questo Campionato. Non è detto che possa non farlo. Ma molto dipende da quello che succederà al Menti. E’ chiaro che i rossoneri se si vogliono giocare la possibilità della promozione diretta non hanno che una possibilità al Menti.
Ci si aspettava qualcosa in più. Ma le previsioni alla vigilia erano quelle di fare un Campionato dignitoso. Se guardiamo i numeri ci siamo. E’ chiaro che sotto sotto sia la piazza che la Società pensavano e pensino di recitare un ruolo diverso. Il Foggia dopo aver visto sfumare la serie B non può non essere protagonista in questa stagione o con la promozione diretta o con i playoff. Il Foggia ho l’obbligo di provarci. A gennaio comincia tutto un altro campionato con il mercato che dà la possibilità di colmare qualche lacuna. Il Foggia ha lacune. “
Le conclusioni del collega:
“Più che di problemi finanziari, ci sono stati problemi di scoramento per i playoff e le distrazioni per le vicende amministrative. Il Foggia ha passato un’estate nelle aule dei Tribunale Sportivo ritenendo di aver tutti i diritti per accedere al Campionato di B. Ci è voluto tempo per far passare la delusione della giustizia e del campo. Solo allora si è concentrati al gioco. Si è deciso di rinforzare la squadra con qualche elemento di sicuro affidamento.
Il lavoro di Cudini, che ha fatto bene, benissimo, nella prima fase, meno in queste ultime quattro giornate. Gli episodi non hanno dato una mano ma tanti errori anche da parte del tecnico nei cambi e nelle scelte del sistema di gioco.
Convinto fautore del 4-3-3, poi ha pensato che l’abito giusto era il 3-5-2, salvo poi fare nuovamente marcia indietro. La squadra ha perso certezze proprio per questi cambi continui di modulo. Qualche calciatore ha dichiarato pubblicamente che con il 3-5-2- si trova meglio.
L’undici di partenza sarà quello base delle ultime settimane. C’è da vedere sull’atteggiamento tattico. Cudini ricorrerà alla difesa a tre. Qualche dubbio al centrocampo.“