Sergio Carafa, giornalista di Tele Regione Molise, è intervenuto nel corso della trasmissione “Juve Stabia Live” per parlarci di Juve Stabia-Campobasso.
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La trasmissione va in onda ogni giovedì dalle ore 21 sia sulla omonima pagina Facebook che sui nostri canali YouTube e Twitch oltre che su VideoNola (canale 88 digitale terrestre).
Le dichiarazioni di Carafa sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Il Campobasso è una matricola ma non per questo non ha ambizioni. E’ stata confermata la rosa dello scorso anno su cui sono stati innestati giocatori giovani come Emmausso, Liguori e altri. Manca forse la punta da 15 gol.
L’obiettivo della società è quello di mantenere la categoria. Non faceva una serie professionistica da ben 30 anni. In C2 era stato una quindicina di anni fa per un ripescaggio.
Ora si parla di una B2 per i nomi delle squadre che sono in questo campionato. Ma la situazione attuale dice che è stata ricostruita una Serie C per il Campobasso con una società che ha progetti lungimiranti per il futuro.
Imbimbo? Lo ricordo personalmente perché lo intervistai varie volte. Capitò in un periodo non buono perché la squadra e la società non erano nelle migliori condiaioni possibili in quel periodo.
Il problema del Campobasso è quello di migliorare la gestione della partita. L’impatto con la nuova categoria si è sentito abbastanza. Nella gara con l’Avellino, il Campobasso è andato in vantaggio e poi ha subito un rigore generoso.
Con il Taranto non si meritava di perdere. E a Monterosi nei primi 13 minuti è andato sul 3-0, poi ha sfiorato il 4-0 ma poi non ha gestito bene la situazione perché si è abbassato troppo. L’obiettivo è quello di evitare la zona calda e abituarsi a questa categoria.
E’ vero che in società c’è una quota di una holding americana ma è minoritaria. Quello del Campobasso è uno spogliatoio forte di amici che si aiutano fra di loro. Forse mancherà Parigi sabato perché si è infortunato in allenamento, Rossetti al centro dell’attacco. Sulle fasce forse c’è qualche problema”.
a cura di Natale Giusti.