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Campionati del Mondo cadetti e giovani, presentata la tappa di Verona

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Presentata al Salone d’Onore del CONI la tappa di Verona dei campionati del Mondo cadetti e giovani

 Sono molto contento di essere qui, ricordo ancora il giorno in cui il Presidente Giorgio Scarso venne a trovarmi per parlarmi dell’idea di portare i Mondiali a Verona: ho immediatamente accolto con grande entusiasmo la proposta, e oggi eccoci qui”. Esordisce così in conferenza stampa, al Salone d’Onore, il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, durante la presentazione ufficiale dei Mondiali Cadetti e Giovani Verona 2018, che si terranno nella città scaligera dall’1 al 9 aprile.

La scherma – ha aggiunto il vertice dello sport italiano – è un’eccellenza dello sport italiano e lo è grazie agli investimenti sul settore giovanile a cui il Presidente federale tiene tanto. E non è un caso che poi arrivino i risultati”.

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12 Nazioni coinvolte, 1360 atleti provenienti da tutto il mondo: numeri importanti per l’edizione veronese, che si svolgerà presso il nuovo prestigioso quartier generale della società Cattolica, situato nella zona industriale, non lontano dalla Fiera.

Promuovere la scherma e i valori ad essa connessi: è questo l’obiettivo dichiarato da Giorgio Scarso, Presidente della Federazione Italiana Scherma. “La Federazione ha accolto l’invito del Presidente Campedelli con estrema convinzione. Il lavoro svolto dal Comitato – ha sottolineato Scarso – è stato assolutamente encomiabile. Credo che questi giovani atleti meritino notevole attenzione: rappresentano il futuro e sono pronti a scrivere pagine importanti di storia. Ringrazio e lodo il supporto offerto da tutti i gruppi sportivi militari, che risulta assolutamente fondamentale in questo percorso di crescita dei nostri atleti”.

Sarà un’opportunità straordinaria per la città di Verona e per tutta la Regione: lo ha voluto ricordare anche il Presidente del Comitato Organizzatore, Luca Campedelli, patron dell’A.C. Chievo Verona: “Una grande avventura, che speriamo si concluda per il meglio. Il percorso di preparazione al Mondiale è stato importante, grazie al lavoro del Comitato e di tutta la Federazione”.

Spazio anche per le parole dell’assessore allo sport Comune di Verona, Filippo Rando che ha voluto ribadire l’entusiasmo della città di Verona per questi Mondiali: “Porto qui i saluti del Sindaco e della città di Verona: siamo in trepidante attesa per questa straordinaria manifestazione. E’ un grande motivo di orgoglio per tutti noi, ci siamo messi a disposizione sin da subito e abbiamo voluto fortemente l’evento nella nostra città. La scherma, poi, è uno sport straordinario che porta con sé una cultura e dei valori che riteniamo importantissimi”.

In conferenza spazio anche per la delegazione azzurra, rappresentata dal ct della Nazionale spada Sandro Cuomo e dal commissario della Nazionale sciabola Giovanni Sirovich, accompagnati dal capo delegazione per la sciabola, Giampiero Pastore.

Sono soddisfatto del lavoro dei nostri ragazzi e di tutti i tecnici – ha detto Cuomo in conferenza- L’attività giovanile, da anni, ci dà grandissime soddisfazioni: incrociamo le dita e speriamo che il futuro ci sorrida anche a Verona”. “Torniamo da Sochi con l’amaro in bocca – ha invece sottolineato il CT della Nazionale di sciabola, Giovanni Sirovich – ma sono convinto che da qui al campionato del mondo riusciremo a fare bene. I ragazzi sanno che il Mondiale è una tappa importante della loro carriera e del loro percorso di crescita professionale”.

Il capo delegazione, Giampiero Pastore, ha voluto augurare un caloroso in bocca al lupo a tutti gli atleti che saranno impegnati al Mondiale: “Un grosso in bocca al lupo per tutti i ragazzi, ai quali do un suggerimento: godetevi questa straordinaria manifestazione, a prescindere dal risultato sportivo. E’ un momento sano di crescita, non solo sportiva”.

I numeri della kermesse veronese sono stati commentati anche da Alessandro Cecchinato, direttore di torneo e membro del Comitato organizzatore.

“Con grande soddisfazione e orgoglio comunichiamo la presenza di 1360 atleti e 112 Nazioni di tutti e cinque i continenti del mondo. Sono numeri straordinari, abbiamo la consapevolezza del fatto che sarà certamente un evento imponente. La struttura del Cattolica Center, con i suoi 25.000 mq, si presta perfettamente alla manifestazione: una location veramente eccezionale”.

Sul palco del Salone d’Onore sono salite al termine della conferenza anche Diana Bianchedi e Francesca Bortolozzi, inserite nella Hall of Fame e premiate dal Presidente federale, Giorgio Scarso, dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò e dal Presidente della Fondazione Roma e membro d’onore FIE, Emmanuele Emanuele.

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