Allarme di Cgi, Cisl, e Uil: in Campania i lavoratori che non usufruiscono del sostegno degli ammortizzatori sociali sono più di 200 mila
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econdo alcune stime, in Campania i lavoratori che non usufruiscono del sostegno degli ammortizzatori sociali sono più di 200 mila: per questo, sostengono Cgi, Cisl e Uil, è necessario prolungare la mobilità in deroga. Per sostenere e dare forza a questo appello i sindacati hanno organizzato diversi presidi presso la sede della Regione Campania nei giorni 23, 24 e 26 aprile.
“La recente crisi che ha piegato il Paese, – scrivono Cgil, Cisl e Uil in una nota – e ancor più la Campania, ci consegna una disastrata fotografia economica e sociale della nostra regione. Tantissime le aziende che hanno chiuso e molte quelle che, pur facendo parte di gruppi industriali nazionali e internazionali, hanno ridimensionato le attività e di conseguenza l’occupazione. Lo scenario che ormai troppo spesso si presenta in Campania – sostengono i sindacati – è quello di una diffusa desertificazione industriale. In questa situazione la scelta di ridurre prima e poi di eliminare del tutto le politiche passive (ammortizzatori sociali) è stata una scelta scellerata che ha prodotto effetti devastanti sulla vita di migliaia di lavoratori e di lavoratrici espulsi dai cicli produttivi: oggi sono circa 200 mila coloro che non percepiscono alcun sostegno reddituale nella nostra regione. La Regione Campania – secondo Cgil, Cisl e Uil – ha messo in atto una serie di misure di politiche attive che, a fronte degli sforzi fatti, hanno prodotto risposte inadeguate alla gravità della situazione soprattutto perché non affiancate da reali e concrete politiche di espansione produttiva.” “Per questo – riporta ancora la nota – è necessario riaprire un dibattito sugli ammortizzatori sociali e prolungare il provvedimento, ripristinando la mobilità in deroga per chi ha concluso la mobilità ordinaria, la deroga nel 2017, o che la concluderà nel 2018. Senza dimenticare i lavoratori che sono senza ammortizzatori sociali dal 2015.”
I presidi si terranno, davanti Palazzo Santa Lucia, a Napoli: alle 10 di lunedì ci saranno gli ex lavoratori dell’area torrese/stabiese; alle 10 di martedì i lavoratori del bacino di crisi di Caserta; alle 10 di giovedì i lavoratori del bacino di crisi di Avellino, Benevento e Salerno.
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