Campania, 160 milioni destinati alle scuole, De Luca: “Serve un piano straordinario”
Un miliardo e 700 milioni di euro per il triennio 2018-2020 per l’edilizia scolastica. Fondi che però potrebbero risultare insufficienti, se non addirittura una goccia nel mare, data la situazione di gran parte degli istituti scolastici. Lo stanziamento è comunque un passo in avanti, perché nell’accordo siglato nella Conferenza Unificata si avrà «più trasparenza, efficienza e un miglioramento della governance delle risorse e si semplifica il sistema, riferisce ilMattino.
Ci vorrebbero almeno venti miliardi – spiega l’assessore all’Istruzione della regione Campania Lucia Fortini – ma già l’inserimento della zona sismica come indicatore per il riparto è importante. Lo stesso governatore, Vincenzo De Luca, proprio ieri a Ischia ha consegnato una lettera al premier Conte chiedendo vista la situazione e la particolarità del territorio (vulcanico, idrogeologico e sismico), un piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici che si trovano in aree sismiche. Per la Campania sarebbero stati stanziati 160 milioni con i quali si potrebbero tamponare almeno le situazioni più gravi, come quella della città di Scafati dove ben 5 scuole sono a rischio chiusura, con 1500 alunni privati del diritto allo studio.
Risorse aggiuntive perchè per quanto la Regione destini fondi importanti comunque non non bastano mai e nè la regione nè i sindaci possono accollarsi queste responsabilità.
All’appello si sono unite molte altre voci: dal presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonacci («fondi insufficienti) al presidente dell’Upi Achille Variati fino al sindaco di Livorno Filippo Nogarin delegato in rappresentanza dell’Anci che ha chiare note ha ribadito come i sindaci su questo versante «non possano rimanere con il cerino in mano».
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