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Castellammare di Stabia

Callejon, l’instancabile del Napoli, ma la Spagna si è ‘scordato’ di lui…

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Callejon è il calciatore che più di tutti gioca nel Napoli

Secondo Il Corriere dello Sport, molto più a Napoli che a Madrid, e questa è ormai cosa scontata. Certificata dall’enorme peso specifico delle statistiche, dalle continue e rinnovate manifestazioni d’apprezzamento nei confronti della città e dei tifosi, dalla incessante verve, l’euforia d’un Terminator che non sa cosa siano stanchezza e svilimento. Da quando Callejon veste l’azzurro, infatti, la voglia è sempre quella, inalterata: voglia di sfrecciare sulla fascia da un capo all’altro, senza sosta, difendendo ed attaccando (egregiamente, in entrambi i casi); voglia di segnare, di piazzare assist vincenti e stoccate al volo imparabili. Una voglia inesauribile, alimentata dalla perfetta empatia creatasi con l’ambiente che lo circonda. La scelta giusta, appagante, ma resta sempre la “fame”. Quella che sta permettendo a José Maria & C. di spingersi sempre più in là, verso orizzonti per tanto tempo dimenticati. Nella direzione dell’unica parola che si fa sempre fatica a pronunciare.

E

’ a quota 253 in fatto di presenze (sempre nell’undici iniziale in campionato e nelle coppe, subentrato solo in casa del Lipsia), con accompagnamento regale di 73 gol (e 63 assist), che per un’ala, tornante che dir si voglia, rappresentano qualcosa fuori dal comune. Sfoggiando un record di 20 reti nella sua prima annata, tante quante ne aveva messe assieme nelle due stagioni con indosso la camiseta blanca. Tante quante ne aveva pronosticate il buon Rafa nella conferenza di presentazione del connazionale (luglio 2013). Non segna dal 31 marzo (Sassuolo), ma negli ultimi quattro turni ha confezionato altrettanti assist: 3 solo contro l’Udinese e quel corner capolavoro che ha innescato il “giustiziere” della notte allo Stadium, l’eroe del momento Kalidou Koulibaly. Un andamento talmente regale avrebbe tuttavia meritato di più. Un pizzico di rammarico per lo spagnolo è innegabile: la convocazione in nazionale di metà novembre non ha trovato seguito, di recente, in occasione delle amichevoli pre-mondiali con Argentina e Germania. Speriamo che il ct Lopetegui ci ripensi, perché lasciare uno così a casa….


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