Le sue parole a ViViCentro
A Frosinone è accaduto un qualcosa di spiacevole, quella maglia rigettata in campo a Callejon in un’occasione particolare, che lo vedeva ancora di più anima azzurra, ha lasciato l’amore in bocca. E’ per questo che la redazione di ViViCentro.it ha deciso di parlarne con Andrea Esposito, nato a Napoli ma da diversi anni residente a Prato per lavoro, innamorato dei colori azzurri della sua città e del calciatore spagnolo del quale possiede tantissime maglie:
Dove nasce questa tua passione di collezionare le maglie di Callejon?
“La passione per le maglie del Napoli l’ho sempre avuta, ma all’arrivo di Callejon, nel 2013, mio figlio mi chiese una sua maglia ed io lo accontentai subito, decidendo di avviare questa collezione particolare”.
Quante maglie hai raccolto in questi anni dello spagnolo?
“Per scaramanzia non le ho mai contate ma ad oggi ho quasi tutte le versioni che ha usato, preparate per colore e con patch diverse in base alle competizioni oltre a possedere tanto materiale d’allenamento”.
C’è qualche maglia in particolare che porti nel cuore?
“Si, quella della nazionale spagnola che mi ha donato lui privandosene. Del Napoli, invece, quella modello jeans per la quale ho dovuto sudare tanto per ottenerla”.
Non sarà stato facile reperile e per te sarà stata una grande emozione ricevere una maglia da Jose in persona
“E’ difficile perché giocando sempre con una versione a maniche lunghe diventa complicato, in quanto non è in commercio. Il suo regalo è stato un’emozione indescrivibile”.
Cosa pensi di quello che è successo domenica dopo Frosinone-Napoli?
“Ricevere una maglia del genere, in una partita dove era capitano e festeggiava le sue 300 presenze, sarebbe stato emozionante. Fare quel gesto non è stata una bella cosa, al di là del valore inestimabile che avrebbe potuto avere”.
a cura di Samuele Esposito
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