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Calcio d’anticipo – Belgio, la nazionale che dopo tanti trenta ambisce alle lode

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vversario dei quarti di finale dell’Italia di Roberto Mancini è il Belgio di Romelu Lukaku e non solo. Belgio che, dopo tanti anni in cima senza trofei, cerca la consacrazione in questo Europeo

Calcio d’anticipo – Belgio, la nazionale che dopo tanti trenta ambisce alle lode

E’ il Belgio l’avversario dell’Italia di Roberto Mancini ai quarti di finale. Una squadra dalla qualità immensa ma non impossibile da battere.

 

L’arrivo ai quarti

Un percorso netto e schiacciante. Il Belgio di Martinez segna e subisce poco, un solo gol per l’esattezza… come l’Italia. I Diavoli Rossi hanno dominato il loro girone battendo alla prima la Russia, per 3-0, alla seconda giornata la Danimarca, soffrendo e non poco ma portandola a casa grazie all’ingresso di De Bruyne, e l’ultima contro la Finlandia per 2-0. Agli ottavi invece, pur non convincendo tantissimo, il Belgio ha eliminato il Portogallo per 1-0 grazie alla realizzazione di Thorgan Hazard a fine primo tempo.

 

L’aspetto tattico

Nel segno del 3-4-2-1. Il Belgio di Martinez ha un’idea chiara e precisa sul campo, non solo però dal punto di vista tattico. I Diavoli Rossi infatti soffrono qualcosasina dietro, ma dal centrocampo in su fanno emergere la loro qualità. Soprattutto se si considera il miglior Belgio,  quindi quello che vede Kevin De Bruyne in campo dietro a Romelu Lukaku.  Il belga neroazzurro, grazie al centrocampista(secondo alcuni più forte al mondo), assume nello schema del Ct Martinez un ruolo più di finalizzatore. Perché il resto, tra cui metterlo davanti al portiere, ci pensa proprio KDB. Questo è quel che riguarda l’attacco, accompagnato però da un ottimo centrocampo formato dal rientrante Witsel e soprattutto Youri Tielemans. Anche sugli esterni il Belgio può ritenersi una squadra super offensiva: a destra gioca Meunier, mentre a sinistra si fa affidamento a Hazard, il fratello di Eden che in questo Europeo sembra essere l’uomo in più della sua nazionale.

 

Il loro punto debole

La difesa volendo è il punto debole della squadra. I tre dietro, Alderweireld, Vermaelen e Vertonghen non sono più una vera e propria garanzia.  Due su tre di questi difensori(Vermaelen e Vertgonghen) stanno vivendo la loro fase di ascesa, mentre Alderweireld è il punto fermo con la sua titolarità anche nel Tottenham. I tre non vantano un’ottima velocità, volendo se si tiene conto anche dell’età diventa comprensibile,  e i nostri azzurri possono approfittarne in ripartenza.

 

L’uomo da osservare e temere

Come uomo da tenere d’occhio mettiamo Youri Tielemans. Il centrocampista, solo ventiquattrenne,  è il perno del centrocampo di Roberto Martinez. Giocatore completo, maturato soprattutto in questa stagione al Leicester. Può giocare in qualsiasi posizione del centrocampo ma soprattutto può fare tutto. Viene occupato davanti alla difesa, ma resta un giocatore che oltre all’impostazione ha buoni tempi di inserimento. Insieme a Witsel formano un centrocampo completo. È lui il giocatore da tenere sott’occhio e da temere. Da Tielemans partono le azioni per poter raggiungere quel tridente(che vedremo da chi sarà composto viste le possibili assenze di De Bruyne e Hazard) che vede poi Lukaku come finalizzatore.

Questo è dunque il Belgio. L’avversario più difficile che l’Italia poteva incontrare in questi quarti di Euro 2020. Ma, così come il Belgio ha le sue forze, non dimentichiamoci le nostre e il loro punto debole, la difesa che, con le ripartenze azzurre, può essere davvero bucata.


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