I giovanissimi dell’associazione I Giovani della Speranza sono gli organizzatori dell’iniziativa
Non si è fermato il fenomeno del deposito illegale dei rifiuti nell’entroterra di Caivano e le sue frazioni. I giovanissimi dell’associazione ‘I Giovani della Speranza’ hanno organizzato una marcia di protesta. Ad appoggiarli c’erano rappresentanti di Rete Cittadinanza e Comunità, con Luigi Tosti e il dottore Luigi Costanzo che commenta: “È fondamentale dare un supporto a questi ragazzi, che sono rimasti gli unici a mantenere alta l’attenzione su queste tematiche. Insieme a noi Marzia, mamma della Terra dei Fuochi e Carmine Piccolo che da Brescia è testimone in tutta Italia dell’impegno al rispetto dell’ambiente, dopo aver perso sua moglie a causa di una leucemia ed essersi ammalato della stessa malattia”.
Questa mattina hanno percorso 7 chilometri a piedi, dalla villa comunale, proseguendo per Corso Umberto e tagliando per via Clanio, per poi concludere in via Scotta. Qui hanno trovato frigoriferi, guaine elettriche e perfino amianto sbriciolato. Il 15enne Adrianno Pollice dice: “Faremo una denuncia al Ministero dell’Ambiente e all’Anac. Siamo delusi perché ci hanno appoggiato cittadini dal Nord e fuori regione, ma non associazioni ed istituzioni locali. Non ci fermeremo, vogliamo e dobbiamo difendere la nostra terra”.
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