span style="font-size: 16px;">In Italia la burocrazia continua ad essere un vero e proprio cancro sociale da cui è difficile riuscire a guarire. Non si debella certo con palliativi, caldi pannolini, pomate e unguenti miracolosi. Sarebbe necessaria una terapia d’urto a base di farmaci giudiziari, prima che il quadro clinico burocratico, vada in necrosi.
Secondo gli addetti ai lavori, parlo dei Governi che si sono succeduti in questi ultimi anni, la si sarebbe dovuta considerare solo un brutto ricordo, un passato da dimenticare.
Ma, come spesso accade, nonostante i buoni propositi messi in campo, in questi ultimi anni, il problema non si e’ affatto affievolito, la burocrazia, specialmente quella clientelare, è tornata piu’ viva che mai, opprimente oltre ogni misura, in ogni campo del nostra vita sociale.
Fiumi di parole, lunghi inutili dibattiti, non sono serviti a risolvere il problema; ne’ a mettere un argine a questa impasse. I fatti continuano a dimostrare il contrario,.La macchina burocratica collegata soprattutto alla politica clientelare, continua ad essere impenetrabile come una foresta amazzonica.
Bisognerebbe avere una mappa del territorio, conoscerne i confini ed i limiti , e conoscere i “sentieri giusti” da seguire, ad intenditor poche parole.
Neppure una dieta mediterranea e’ riuscita a farla snellire, non avrebbe portato nessun risultato utile: molto probabilmente perche’ sarebbe stata troppo ricca di fibre neuroniche, non adatte ai soggetti in causa.
Come non è servita a nulla metterla sotto dieta giudiziaria, la cura si e’ dimostrata peggiore del male. Non passa giorno che non si abbiano notizie sempre piu’ sconvolgenti, non si contano piu’ i funzionari pubblici presi con la mani nella marmellata mentre cercavano di mangiarsela.
Vi e’ una corrispondenza di amorosi sensi (Ugo Foscolo), fra burocrazia e politica? Si, rappresentano i veri sepolcri della Democrazia.
Lo Piano-SaintRed
vivicentro.it/OPINIONE
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