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BREXIT …. SHOCK. Mauro Lo Piano

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BREXIT. L’Inghilterra e’ fuori dalla Comunita’, i voti di 18 milioni di Inglesi hanno reciso il cordone ombellicale che la legava agli Stati Europei. Come prima conseguenza, salteranno un’infinita’ di contratti e commesse firmate in questi ultimi anni, fra il Regno Unito e gli Stati facenti parte dell’Euro.
Il Premier David Cameron, a poche ore dallo spoglio, ha avuto un colloquio con la Regina Elisabetta, nel mese di Ottobre ha deciso che rassegnera’ le proprie dimissioni e quelle del Governo da lui presieduto.
Oggi, dall’apertura alla chiusura dei mercati finanziari di tutto il Mondo, notevoli sono state le perdite, fra i titoli piu’ penalizzati si trovano i bancari che hanno lasciato sul terreno perdite vicine al 20%.
Milano, maglia nera di tutte le borse, ha ricevuto una batosta del 12,48%, una simile defiance non si ricordava da un trentennio. Le borse asiatiche sono andate tutte in negativo, sebbene le perdite siano state piu’ “contenute”.Solo l’oro e il franco svizzero sono in controtendenza, come se fossero dei beni di rifugio, che non tendono a perdere valore a seguito di forti oscillazioni dei prezzi sui mercati mondiali.
Tornando al voto degli Inglesi si potrebbe avere un terremoto non solo politico, che potrebbe avere un effetto domino in altri Paesi, Marine Le Pen, e’ pronta a prospettare un referendum in Francia, la stessa cosa la potrebbero proporre altri leader di gruppi separatisti sparsi in tutt’Europa.
I maggiori rappresentanti degli Stati Europei sono sotto shock, le prime dichiarazioni sono dettate da un senso di smarrimento, non solo per il presente ma anche per il futuro, visto che spesso i terremoti politici sono accompagnati da uragani, tornado e tzunami di grande portata sociale.
Il Presidente della Commissione Europea Jean Claude Junker, e’ rimasto annichilito, non si aspettava che il referendum potesse dare un simile responso. In un’intervista mandata in onda qualche ora fa, ha dichiarato che bisogna accelerare i tempi perche la Gran Bretagna si stacchi del tutto dalla Comunita’, sempre nel rispetto della scelta fatta da un Popolo sovrano. Ha aggiunto che al piu’ presto saranno messe in atto le clausole gia’ decise a suo tempo (Art. 50 ), qualora uno Stato si fosse staccato dalla Comunita’.
La Cancelliera Merkell, ha dichiarato che l’Europa andra’ avanti lo stesso, ha aggiunto che la Comunita’ e’ abbastanza forte e trovera’ sicuramente le risposte giuste. Vi sara’ al piu’ presto un incontro tra Germania, Francia e l’Italia per stabilire una serie di misure che rendano piu’ forte la Comunita’ Europea e piu’ soft l’allontanamento della Gran Bretagna.
La maggior parte degli Europeisti erano convinti che gli Inglesi avrebbero votato “Remain” e non “Leave”, che la paura di fare un salto nel buio li avrebbe fermati; cosi’ non e’ stato, in milioni sono andati dritti verso la strada che hanno ritenuta la piu’ giusta da percorrere.
Solo il tempo sara’ arbitro imparziale di questa loro scelta.

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