Arrestata in Canada Meng Wanzhou (Sabrina Meng), figlia del fondatore del gigante cinese TLC.
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orse agitate dalla notizia dell’arresto in Canada della figlia del fondatore dell’azienda cinese Huawei che rischia di riaprire la guerra commerciale tra Cina e amministrazione Trump.
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L’ordine sarebbe partito dai magistrati federali di New York: fermare e detenere il capo dell’ufficio finanziario dell’impero cinese delle telecomunicazioni Huawei, Meng Wanzhou (Sabrina Meng). Il caso americano, secondo quanto appurato, è legato alle accuse per violazione di sanzioni soprattutto contro l’Iran.
Huawei, questa l’accusa, avrebbe venduto a paesi sulla lista nera degli USA tecnologie vietate è soggetta quindi a ripercussioni legali negli Stati Uniti viste le sue attività e licenze tecnologiche nel paese. Le autorità statunitensi hanno così chiesto a quelle canadesi, che hanno effettuato l’arresto, l’estradizione e ora Ottawa, a termine di un procedimento in tribunale, dovrà pronunciarsi sulla consegna effettiva di Meng Wanzhou (Sabrina Meng) oltre confine.
Per la Casa Bianca tuttavia, con il significato legale, c’è anche e soprattutto il messaggio politico. Huawei è al centro dello scontro sulla supremazia tecnologica e sullo spionaggio industriale e la Casa Bianca aveva già chiesto agli alleati di mettere al bando i suoi prodotti. Un messaggio dunque che potrebbe scuotere qualunque tregua commerciale tra le due potenze raggiunta alla G20
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La direttrice finanziaria di Huawei, Meng Wanzhou*, è figlia del fondatore. La Cina ne chiede subito la liberazione. Un caso che aggiunge tensione tra Pechino…
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