Presunte infiltrazioni malavitose nell’amministrazione di Castellammare di Stabia
V
erdi: “Chiediamo la commissione d’accesso per far luce sulla vicenda. Dopo i manichini dei pentiti bruciati nuova vicenda inquietante”. “Le risultanze investigative stanno delineando un quadro inquietante circa i rapporti tra malavita, imprenditoria, politica e amministrazione comunale a Castellammare di Stabia”. Così il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, commenta quanto riportato dagli investigatori impegnati nelle indagini dell’operazione “Olimpo”. “Dalle carte emergono una serie di rapporti nebulosi tra apparato, imprenditori collusi e criminalità, oltre ad una serie di ipotesi di reato. Per questa ragione chiediamo l’istituzione di una commissione di accesso per fare piena luce sulla vicenda. Occorre scoperchiare ogni eventuale infiltrazione della malavita nell’attività dell’amministrazione della res publica anche dopo l’altra recente vicenda inquietante dei manichini dei pentiti bruciati in pubblico davanti a migliaia di persone”. “I gangli della malavita su Castellammare di Stabia – aggiunge Borrelli – rappresentano un limite allo sviluppo del territorio e una fonte di arricchimento per i clan. In una zona ad alta densità criminale, dove i clan criminali sono egemoni su interi quartieri, bisogna intervenire con fermezza e determinazione. L’istituzione di una commissione di accesso da parte dell’autorità prefettizia servirà a portare alla luce del sole quel groviglio di rapporti a tinte fosche che rappresentano una metastasi da estirpare immediatamente”.
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