Nel 1995 violento’ la figlia di soli 8 anni, abuso’ per anni di lei, a distanza di 20anni dall’epoca dei fatti, la Giustizia ha portato a compimento il processo.
b>La giustizia ha condannato l’orco a 10 anni di reclusione, ma, essendo scaduti i termini di Legge, lo ha “premiato” con la prescrizione: un vero e proprio Bonus Iustitiae.
Non faranno un giorno di carcere ne’ lui, ne’ i suoi degni compari orchi, ai quali aveva permesso di abusare della propria figlia, in cambio di qualche consumazione gratuita al bar.
L’Italia è stata considerata la “culla” del Diritto Moderno, la maggior parte dei Princìpi e Leggi dei popoli sono ispirati al Diritto Romano, (un insieme di norme giuridiche universalmente riconosciute).
I tempi cambiano, la Giustizia e’ rimasta ferma da Secoli, il tempo ha corroso le sue norme, ha iniziato come si suol dire, a fare acqua da tutte le parti, troppi i processi hanno lasciato l’amaro in bocca ai cittadini.
In merito ad alcuni gravi reati che offendono la dignita’ umana, come l’abuso sui minori, bisognerebbe rivedere alcune Leggi e norme tutt’ora in vigore, per riparare, dove possibile tutte le falle esistenti in materia.
Alcuni reati aberranti, che vanno contro ogni morale, non dovrebbero cadere mai in prescrizione, ma essere paragonati ai delitti di mafia in subordine a crimini contro l’Umanita’.
La pedofilia, rappresenta uno dei Cancri Maggiori del nostro Secolo, episodi come questo narrato, ve ne sono a centinaia, a farne le spese sono sempre i bambini; la Legge, quella attuale, non li tutela, la Burocrazia sempre onnipresente, non li aiuta, anzi li danneggia.
In casi eclatanti come questo, la Cassazione avrebbe il dovere morale di smentire se stessa, adottare tutte le misure necessarie per tutelare l’interesse dei minori, e dare la giusta pena a chi ha commesso un simile crimine.
Tutto cio’ non potra’ mai essere tramutato in realta’ una Legge retrograda e tanto ingiusta, ancora una volta e’ andata a favore del reo, un esame di coscienza giudiziaria sarebbe auspicabile in tempi brevi.
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