Un bidello condannato per aver abusato di due bambini è tornato a scuola e ne ha molestato un altro, perché nessuno ha controllato il suo passato giudiziario.
Bidello condannato per abusi su bambini torna a scuola e abusa di altro
Il caso del bidello condannato per abusi sessuali sui bambini è un tema delicato e molto preoccupante.
Tuttavia, è ancor più allarmante il fatto che dopo essere stato condannato per questi crimini, abbia potuto tornare a lavorare in una scuola e abusare di un altro bambino, a causa della mancanza di un controllo sul suo passato giudiziario.
Secondo le notizie reperite, il bidello condannato per abusi sui bambini, è stato ritenuto colpevole di molestie sessuali su un altro bambino in una scuola, dove aveva ripreso a lavorare dopo la sua precedente condanna
Questo è quanto emerso dal processo in cui il bidello è stato condannato a un anno e mezzo di reclusione.
In sintesi
Il caso del bidello condannato per abusi sessuali sui bambini che è tornato a lavorare in una scuola e ha molestato un altro bambino, sottolinea l’importanza di un controllo adeguato sul passato giudiziario del personale scolastico e di un maggiore impegno nella tutela della sicurezza dei bambini
La sentenza ha sottolineato come il bidello avesse già precedenti penali per atti di violenza e abusi su minori, ma nonostante ciò non è stato controllato adeguatamente e nessuno ha preso in considerazione il fatto che fosse stato condannato in precedenza.
Il risultato è stato che il bidello è riuscito a tornare a scuola e ad avere incarichi anche con minori presenti, portando così a nuovi abusi.
In conclusione
La sentenza ha messo in evidenza la necessità di controllare accuratamente tutti gli incarichi che vengono affidati a persone che hanno avuto precedenti penali, soprattutto quando si tratta di incarichi che prevedono contatti con minori o altre persone vulnerabili.
Il controllo dei precedenti penali deve essere un passaggio fondamentale per la selezione di tutti gli incarichi di responsabilità , in modo da assicurare che nessuno con precedenti di violenza e abusi su minori venga nuovamente posto in una posizione in cui possa avere contatti con minori.
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