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Castellammare di Stabia

Bari – Juve Stabia 1 – 0. Il Podio Gialloblu

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La Juve Stabia di Novellino cade al San Nicola di Bari dopo una gara equilibrata decisa dalla rete in apertura di ripresa di Antenucci

PODIO

Medaglia d’oro: ad Andrea Dini, che rende la vita difficile al Bari. Il portiere ex Fidelis Andria, sfodera una prestazione solida, nella quale risponde presente alle sortite dei pugliesi. Il vantaggio del Bari arriva “solo” in apertura di ripresa grazie agli interventi del 99 stabiese, i cui riflessi si rivelano sempre pronti. Dini può poco, anzi nulla, in occasione della rete di Antenucci.

Medaglia d’argento: a Ciro Panico, ringalluzzito dalla fiducia di Novellino. Il terzino ex Cosenza è stato una piacevole scoperta per il tecnico della Juve Stabia, che ha ammesso di averlo conosciuto solo al suo ritorno sulla panchina gialloblu ma subito conquistato dalle doti di Panico. Corsa, precisione palla al piede e tanto coraggio nella gara del numero 3, che pare aver definitivamente scalzato nelle gerarchie il pur ottimo Dell’Orfanello.

Medaglia di bronzo: a Marco Caldore, ultimo ad alzare bandiera bianca al San Nicola. L’ex Taranto ruggisce dinanzi al forte attacco del Bari, disimpegnandosi in modo pulito e senza fronzoli. A volte è costretto a ricorrere alle maniere forti ma lo fa senza cattiveria, scegliendo bene il tempo delle chiusure. Tra i quattro centrali di ruolo ha il “pedigree” meno nobile ma è il difensore più affidabile in rosa.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Magnus Troest, che con due disattenzioni macchia una gara comunque apprezzabile. Pronti via ed il danese cestina la palla gol più netta dell’intero match, spedendo alle stelle da pochi passi e con la porta barese sguarnita. Meno plateale ma più pesante, anche perché in un suo fondamentale, l’errore di posizionamento che porta Troest a lasciare troppo spazio ad Antenucci, letale nell’approfittarne.

Medaglia d’argento: a Guido Davì, che sul terreno non perfetto del San Nicola annaspa. Solita prestazione di sostanza nonché imprescindibile per il centrocampista palermitano, condizionato però dal cartellino giallo preso per un’entrata dura, e spesso impreciso in fase di appoggio. Probabile anche un sovraccarico di impegni viste le tante gare ravvicinate.

Medaglia di bronzo: ad Umberto Eusepi, che non ha palloni da poter scaricare in rete. Gara diametralmente opposta rispetto a quella con la Turris per l’ariete della Juve Stabia, che non può mostrare le sue doti da goleador dovendosi concentrare sulla battaglia con la retroguardia del Bari.


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